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islam L'ambiente e l'Islam.

2012
30 SET



Per comprendere a pieno il rapporto Islam e ambiente occorre analizzare le fonti di questa religione che sono il Corano e la Sunnah, cioè la tradizione del profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui).
Solo attraverso di esse possiamo capire quali siano i principi che regolano la vita del musulmano in rapporto all'ambiente.

Islam e l'ambiente

Nell'ottica islamica l'essere umano è la creatura più importante dell'universo.
Troviamo, infatti, nel Corano: «E quando disse il tuo Signore: "Io porrò sulla terra un [Mio] vicario [qui si parla di Adamo, il primo uomo, ma si possono intendere tutti gli uomini]"»
(Corano II:30).
E' talmente importante rispetto alle altre creature esistenti, che tutto ciò che vi è nell'universo è stato messo a sua disposizione:«E ha soggiogato a voi quel che v'è nei cieli e quel che c'è sulla terra, che tutto proviene da Lui»
(Corano XLV:13.)
Anche se tutto è stato creato per soddisfare i bisogni dell'uomo, non significa che questi possa usare a suo piacimento la natura inquinandola o sfruttandola al massimo.«Non spargete la corruzione sulla terra, dopo che è stata resa prospera. InvocateLo con timore e desiderio. La misericordia di Allah è vicina a quelli che fanno il bene. Egli è Colui che invia i venti, annunciatori e precursori della Sua misericordia. Quando poi recano una nuvola pesante, la dirigiamo verso una terra morta e ne facciamo discendere l'acqua con la quale suscitiamo ogni tipo di frutti»
(Corano VII: 56-57).
I disastri ecologici non rappresentano per l'Islam la natura che si ribella, ma il semplice frutto della disobbedienza alle leggi di Allah ( gloria a Lui l'Altissimo ) e colpiscono tutti gli uomini.
L'inevitabile progresso materiale disgiunto però dal timore e dalle leggi Divine, mette nelle mani degli uomini potenti strumenti di distruzione dell'umanità stessa e del suo habitat; ma così come ci ricorda il Corano sarà l'uomo stesso a "gustarne" successivamente le conseguenze.
«La corruzione è apparsa sulla terra e nel mare a causa di ciò che hanno commesso le mani degli uomini affinché Allah faccia gustare parte di quello che hanno fatto»

L'Islam e l'agricoltura

Nel sacro Corano si da molta importanza all'agricoltura, anche il semplice fatto di piantare un albero costituisce un'opera meritoria e altamente ricompensata.
Il messaggero di Allah ha detto a proposito:

«Mai un musulmano pianta un albero dal quale non ne riceve la ricompensa come se fosse una sadaqa [un'elemosina, un'opera caritatevole], ciò che mangia da quell'albero è una sadaqa, ciò che è rubato da quell'albero, è una sadaqa, ciò che gli animali mangiano e ciò che gli uccelli mangiano da quell'albero è una sadaqa. L'albero non è per lui una perdita ma è per lui una sadaqa».Piantare un albero e dare da mangiare attraverso il suo frutto a un essere vivente è cosa assai importante per un musulmano: ridare vita alla natura significa valorizzare e proteggere ciò che Allah ( gloria a Lui l'Altissimo ) ci ha donato.
L'Inviato di Allah disse ancora:
«Chi ha piantato un albero ed ha avuto la pazienza di curarlo e l'ha seguito fino a quando dai suoi frutti, avrà per ogni persona che colga questi frutti una ricompensa (nell'aldilà)».O ancora:
«Qualsiasi uomo che semina una pianta Allah l'Altissimo,lo ricompenserà in maniera equivalente a ciò che questa pianta produrrà».

I diritti degli animali nell'Islam

•Gli animali domestici devono essere nutriti in maniera appropriata, ricevere cure adeguate ed essere trattati gentilmente.
E' stato riportato che l'Inviato di Allah disse:
"Una donna andò all'inferno per aver segregato un gatto fino a farlo morire.
Ella non gli diede da mangiare, né gli offrì acqua da bere e nemmeno lo lasciò libero di vagare per mangiare gli insetti della terra.
[Bukhari n.5702 Muslim n.1661]
•Gli animali non devono essere torturati, feriti o picchiati per nessun motivo, così come quelli da traino non devono essere sovraccaricati a tal punto da non poter sopportare il carico.
Il Messaggero di Allah disse:
"Allah maledice chi brucia un animale con la marchiatura e il tatuaggio"
[Bukhari n.2236 Muslim n.1958]
•L'Islam proibisce l'utilizzo di un animale vivo.
E' stato riportato che Ibn Umar (Che Allah lo abbia in gloria), passando accanto ad un gruppo di giovani uomini del clan di Quraish, vide che usavano un uccello come bersaglio vivo. Dopo aver chiesto chi avesse fatto tale azione, Ibn Umar (ra) commentò: "Che Allah maledica la persona usa quest'uccello come bersaglio". Egli si riferiva all'hadith del Profeta ( pace e benedizione su di lui ), che disse:
"Che Allah male+dica chi utilizza un essere vivente come bersaglio"
[Bukhari n.5196 Muslim n.1958]
•L'Islam inoltre, condanna chi, dopo aver ucciso un animale, lo mutila.
Come riportato nell'Hadith riportato da ibn Masoud, l'Islam proibisce di maltrattare o fare del male agli animali:
"Eravamo in viaggio in compagnia del Messaggero di Allah, quando egli si allontanò per un bisogno. Mentre era assente, vedemmo un codirosso con due pulcini; glieli prendemmo e il codirosso ci venne dietro e prese a svolazzarci intorno.
Venne il Profeta e disse:
"Chi ha messo quest'uccello in angustia per i suoi piccoli? Restituite i suoi piccoli!". Poi vide che avevamo bruciato un formicaio, e così disse: "Chi l'ha bruciato?", "Noi", rispondemmo; "Non conviene che a tormentare col fuoco sia altri che il Signore del Fuoco", osservò.
[Abu Dawud n.5268]
•Inoltre, l'Islam comanda di utilizzare clemenza quando gli animali sono uccisi a scopo alimentare.
Non è permesso infatti affilare la lama davanti all'animale che sta per essere sgozzato o alla presenza di altri capi di bestiame, come non è consentito uccidere tirando il collo dell'animale, battendolo, né per mezzo dell'elettrocuzione, etc. E' ugualmente vietato iniziare a scuoiare l'animale prima che sia definitivamente morto.
Il profeta ( pace e benedizione su di lui ) disse:
"In verità Allah ti ordina di essere gentile con tutta la Sua creazione. Quindi se uccidi, fallo in maniera giusta, e se sgozzi un animale, fallo in maniera giusta. Affila pertanto il coltello per far sì che la macellazione sia un procedimento facile e veloce"
[Muslim n.1955]
•L'Islam ordina di uccidere gli animali e gli insetti pericolosi e dannosi.
Questo al fine di proteggere l'essere umano, essendo la sua vita sacra agli occhi di Allah ( gloria a lui l'altissimo ), il Quale ha fatto di lui la creatura più onorevole sulla terra.
Se i diritti degli animali sono importanti al cospetto di Allah ( gloria a lui l'altissimo ), quelli dell'essere umano lo sono ancora di più!
Allah l'Onnipotente dice del Sublime Corano: "In verità abbiamo onorato i figli di Adamo, li abbiamo condotti sulla terra e sul mare e abbiamo concesso loro cibo eccellente e li abbiamo fatti primeggiare su molte delle Nostre creature."
(Corano [17:70])
Tutti questi ordini non hanno solo lo scopo di proteggere gli animali da qualunque atto di crudeltà, ma sono anche un mezzo per espiare i peccati del musulmano e possono diventare la ragione della propria ammissione in Jannah (il Paradiso).
Il Messaggero di Allah raccontò:"Un uomo che percorreva un sentiero fu assalito dalla sete.
Raggiunto un pozzo, vi si calò dentro, bevve a sazietà e ne uscì.
Poi vide un cane con la lingua penzolante, che cercava nel fango qualche goccia per placare la sua sete. L'uomo, accortosi che il cane era assetato come l'era stato lui poco prima, discese di nuovo nel pozzo, riempì la sua scarpa d'acqua e fece bere il cane.
Allah ( gloria a lui l'altissimo ) perdonò i suoi peccati per quest'azione".Fu chiesto al Profeta:
"Messaggero di Dio, siamo ricompensati per la gentilezza verso gli animali?"
Egli disse:
"C'è una ricompensa per la gentilezza verso ogni essere vivente."
[Bukhari n.5663]

piante

La Scienza del Corano. (Anass Abu Jaffar)

Ci sono persone che parlano alle piante, ed altri che assistono alla scena dicendo “ma che fai parli alle piante?”, e poi “ma tanto non ti sentono e non possono risponderti”.
Che non rispondono questo è vero, anche se hanno altri modi per farsi capire, ed è sbagliato pensare che non sentano quello che diciamo.
Ascoltano eccome, e vedono, com’è possibile?!
Ci sono degli studi sulle piante: vedono, parlano, annusano.
Hanno bisogno di luce, non hanno gli occhi ma percepiscono i colori, le luci e le ombre.
Ad esempio la mimosa pudica al tramonto chiude le sue foglie e al mattino le riapre, hanno una specie di orologio interno biologico.
Le piante crescono quasi sempre verso la luce, sono molto sensibili, riescono persino a esprimere i loro sentimenti, emozioni, piangono anche. Percepiscono cosa accade intorno a loro, e comunicano fra loro, con gli animali e gli uomini.
Jaabir ibn ‘Abdullah (che Allah sia soddisfatto di lui e suo padre) riferì che il Profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui) ogni venerdì stava accanto ad un albero o palma.
Una donna o un uomo di Ansar disse:

“O Messaggero di Allah, non sarebbe meglio fare per te un minbar [pulpito]?”
Egli disse: “Se volete”. Così fecero un minbar per lui, e quando il Venerdì successivo arrivò, gli fu dimostrato il minbar.
L’albero pianse come un bambino piccolo, poi il Profeta (Pace e benedizione su di lui) scese ed abbracciò l’albero che pianse fino a quando non si calmò
“Jaabir disse:”.. Stava piangendo per il dhikr (ricordo di Allah), che era solito ascoltare “(al-Bukhari , 3319).
Tutto il creato si sottomette ad Allah,( gloria a Lui l'Altissimo ) segue una legge divina, persino le piante, come gli animali, le persone ecc.
Fanno le invocazioni ad Allah L’Altissimo, si prosternano (sujud), questo dovrebbe farci riflettere.

** Di Mamdouh AbdEl Kawi Dello Russo **



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