I segni del destino.

2011
25 SET

Prima di tutto una domanda chiave per affrontare questo problema:

Perché non credere in un creatore unico, perché ostinarsi nella ricerca di elementi di prova per qualsiasi cosa?'

L'uomo, nonostante il suo sviluppo dal punto di vista scientifico, non potrà mai dare una risposta ad ogni cosa, perchè quindi ostinarsi nella ricerca dei perchè (tutto sommato inutili), e non rivolgersi invece verso il vero ed unico ''perchè'' che dovrebbe interessare tutti e che rappresenta la soluzione a tutti i problemi del mondo!
Ci sono così tante domande alle quali non avremo mai risposte certe che è completamente inutile soffermarsi su questo tema.
I limiti dell'uomo sono numerosi e legati alla debolezza e imperfezione della sua intelligenza.
La scienza, nonostante le sue grandi performance non potrà mai restituire un membro ad un essere umano, mai provocare un eruzione ad un vulcano, mai dissipare le nubi durante un uragano. Ci sono migliaia di esempi come questo che ci dovrebbero far aprire gli occhi sulla realtà,farci ammettere che non gestiamo nulla su questa terra.

•Non è accaduto a ciascuno di noi un giorno di avere programmato qualcosa?
Tutto era perfetto, e comunque, malgrado tutto alla fine non siamo riusciti a realizzare quello che volevamo? Certamente questo tipo di situazione è successa a tutti.

•Vi sono poi situazioni in cui si avverte la presenza di qualcosa al di fuori di noi: quando abbiamo intenzione di fare qualcosa di male per esempio, c'è sempre una parte nel nostro profondo che sa che non è buono e abbiamo la sensazione che qualcuno stia guardando. Tutti avvertono questa sensazione, anche se la maggiorparte tenta di reprimerla!

•Nessuno, neanche la scienza può guardare ciò che è dentro il cervello, alla ricerca di momenti vissuti specifici all'interno eppure questi vengono memorizzati nella memoria: non si possono vedere eppure tutti credono che ci sono.
Non possiamo spiegare perché una persona è più intelligente di un'altra (il cervello è lo stesso) e tuttavia è un dato di fatto. Dunque ci sono così tante domande alle quali non avremo mai risposte che è completamente inutile perdere tempo su questo problema; soffermiamoci piuttosto sul renderci conto del nostro ruolo su questa terra affinchè si possa realmente apprezzare e vivere il vero significato della vita.Credete davvero che esistiamo per lavorare, mangiare, dormire, fare bambini, andare a divertirsi il sabato e la domenica, è che la nostra esistenza si riassume solo in questo? Spero con tutto il cuore che non sia tutta qui la vita e il motivo per cui siamo stati creati!
Tutto questo non avrebbe senso, perchè allora far nascere un figlio sapendo che questi deve prima passare almeno quindici anni della sua vita a studiare, e poi trentacinque o quarant'anni di lavoro, il tutto per arrivare alla pensione e approfittare (tra parentesi) dei suoi ultimi anni, per poi lasciare tutto quello che ha guadagnato e finire sotto terra, vestito soltanto della propria anima.. Non so quanto ne valga la pena.
E' in questo momento preciso che arriva Allah (gloria a Lui l'Altissimo) Egli ha creato l'uomo per un motivo ben preciso: ogni cosa ha un ruolo in questo mondo, dalle montagne, al sole, agli animali, all'uomo, un ruolo che non ha nulla di materiale.E se l'uomo lo porta a termine, non conoscerà mai la solitudine, il fallimento.

''Come in qualsiasi esame, ci sono delle prove da superare, con Allah (gloria a Lui l'Altissimo) è esattamente la stessa cosa.
L'Eccelso mette alla prova coloro che hanno creduto in Lui, esaminandoli per vedere chi si manterrà nella sua strada e nella propria fede e religione, e chi riesce nel proprio esame, avrà una doppia ricompensa: la pace interiore in questo mondo e la salvezza nella vita futura.

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