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islam I musulmani odiano i cani?

2011
25 SET

cani

Quest’oggi parleremo del rapporto tra cani e persone di fede islamica che, basandosi esclusivamente sulle apparenze, sembra essere del tutto negativo.
A chi non è capitato, infatti, di notare come certi soggetti abbiano delle reazioni per noi inconsuete quando incontrano un cane per strada?
C’è chi li scansa, evita il contatto in tutti i modi; c’è chi addirittura si paralizza e si appiatta contro il muro o si affretta a pulire meticolosamente la parte del corpo toccata dall’animale.
Atteggiamenti piuttosto bizzarri che potrebbero facilmente indurre a pensare a chi ne ignora i reali motivi, che i musulmani odino profondamente i cani.
Niente di più errato!
Il cane è semplicemente considerato da un punto di vista religioso, un animale "impuro".
* La distinzione tra animali puri e impuri non è caratteristica peculiare unicamente del mondo musulmano: nella Bibbia o anche gli Ebrei , vi è una lista degli animali che si considerano impuri e si osservano precise norme riguardo l’alimentazione.
Ma non mi sembra i caso di approfondirne l'aromento in questo momento.
Quindi, ricapitolando, la non-purezza è il motivo principale per cui, secondo l'Islam, è proibito possedere un cane, tranne nei casi in cui la Shari’ah lo consenta espressamente.
Trattasi di tutti quei casi in cui il possesso del cane risponde a una precisa esigenza e finalità come ad esempio la caccia, la pastorizia, o la guardia alla proprietà.
Sull’impurità di questo animale, inoltre, non vi è accordo unanime: c’è chi sostiene sia impuro tutto il cane e chi solo la saliva.
L’Islam, infatti, non è una realtà monolitica e uniforme, ma si declina in diverse correnti e si contraddistingue per una grande varietà riferibile anche alle zone di provenienza.
Non tutti i musulmani, ad esempio, evitano il cane: vi sono, come in ogni religione del resto, i più osservanti e quelli più elastici, tutto dipende in larga misura anche dall’intransigenza personale e dall’ortodossia con cui viene vissuta l’esperienza religiosa.
Non credo che ci sia nulla di male a vivere in conformità alla propria fede.

COSA DICE IL CORANO

Tenere e far crescere animali domestici è una cosa che è permessa nell’Islam e non c’è niente di sbagliato purché l’animale tenuto non sia un cane: l’Islam ha proibito di tenere cani ad eccezione di quelli da guardia e da caccia.
Non esiste nessuna avversione per i cani: qualsiasi atto di maltrattamento verso un cane o qualsiasi altra creatura vivente è assolutamente proibito, ed è considerato un peccato; se anche si tratta di necessità, come il difendersi da un animale pericoloso, bisogna evitare il più possibile di farlo soffrire.
Il Profeta (pace e benedizione su di lui) disse: Gli angeli non entrano in una casa in cui vi è un cane.
Narrato da al-Bukhari (3225) e Muslim.
Sarebbe felice il musulmano se gli angeli della misericordia non lo accompagnassero nella sua casa a causa di un animale che sta tenendo?
Disse Abū Ţalha, (Allah l'Altissimo si compiaccia di lui): «Il Profeta (pace e benedizione su di lui), disse: Gli angeli non entrano in una casa dove si trovano un cane o un’immagineQui il cane è equiparato ad un’immagine, anch’essa vietata dall’Islam.
Il comando di non tenere cani in casa è netto: Chiunque tenga un cane, a meno che si tratti di un cane pastore, o di un cane da caccia o che cura i raccolti, si vedrà diminuire i propri meritidi un carato al giornoSolo la custodia del bestiame o dei campi può giustificare il possesso di cani.
Sufayān ibn Abī Zuhayr al-Shannī disse che aveva sentito l’Inviato di Allah (gloria a Lui l'Altissimo ) dire: Chi possiede un cane, e non se ne serve per badare ai campi o al bestiame, perderà ogni giorno una parte del merito che si guadagna con le buone azioni Data l’impurità del cane, è vietato l’utilizzo di denaro per acquistarlo, così come è vietato il denaro per una prostituta o per un indovino, mestieri immorali.
Disse Abū Mas’ūd al-Anşārī, ( Allah si compiaccia di lui ): «L’Inviato di Allah proibì il prezzo per il cane, il compenso per la prostituta e l’onorario per l’indovino».
* Credo sia doveroso, a questo punto, fare una piccola precisazione circa il divieto di tenere un cane nell’ambito dell’ambiente domestico.
Alcune narrazioni profetiche che si trovano nelle raccolte tradizionali, che danno l'impressione di essere "contro" i cani, sono in realtà dirette a stabilire un rapporto più equilibrato con quegli animali: ai tempi dell'Arabia preislamica, le persone erano solite vivere a stretto contatto con i loro cani, al punto da arrivare a dormire con loro, mangiare negli stessi piatti, ecc.
Per questo inizialmente il profeta Maometto diede delle indicazioni volte a por fine a questa eccessiva dimestichezza, ad esempio ingiungendo di lavare un certo numero di volte le stoviglie o i vestiti che fossero stati toccati da un cane.

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Eccesso di promiscuità.

cani borsa L’eccesso di promisquità tra cane e uomo attualmente è un problema tipicamente occidentale, in cui il cane vive a stretto contatto con l’uomo, dorme sul suo letto, con le relative conseguenze negative che questa abitudine errata comporta.Come vedremo in seguito.
Mangia negli stessi piatti e gli stessi alimenti destinati alla nutrizione umana, essendo considerato un figlio acquisito.
ATTENZIONE! Anche con questo comportamento dettato dal troppo amore verso il nostro caro Fido, si commette un errore molto grave: si danneggia inconsapevolmente l'apparato digerente dell'animale.
Non sempre il troppo amare qualcosa o qualcuno è sinonimo di fargli del bene: dare troppa acqua ad una piantina sperando che cresca più rigogliosa porta soltanto alla morte della stessa.
Lo si porta a passeggio nella borsetta come fosse un giocattolo, un qualcosa da esibire per attrarre gli sguardi della gente, correndo all'acquisto sfrenato del cane più piccolo e carino da esibire.caniAlcune persone pagano migliaia e persino milioni per acquistare un cane, dando il via ai traffici illeciti di cuccioli esotici costretti a viaggiare in condizioni disumane.
Mentre i canili pullulano di anime solitarie che probabilmente trascorreranno l'intera loro esistenza rinchiusi tra quattro gelida mure, senza conoscere mai una carezza.
In alcuni paesi ci sono feste e spettacoli sui cani, sui quali vengono spesi ingenti somme di denaro e si organizzano dele vere e proprie feste di compleanno in loro favore.Molti facoltosi, hanno addirittura lasciato al proprio gatto o cane la loro intera eredità; mentre dall'altra parte del mondo ci sono bambini che muoiono di fame.
E' vero, ognuno conduce la propria esistenza come meglio crede, ma secondo me tutto questo è mancanza di buon senso, soprattutto in un mondo in cui l’essere umano viene abbandonato nella sua sofferenza nella completa indifferenza della gente.

Dormire col propio cane fa male alla salute.

cani Per chi arriva ad amare gli animali più degli uomini, a considerarli meritevoli di condividere il proprio letto, è del tutto normale trascorrerci insieme anche le ore notturne e l’ammettere che questa abitudine comporta dei rischi sia per l’uomo stesso che per il cane è un qualcosa di difficile da mandare giù.
Eppure, le ragioni che spiegano questo impedimento sono tutte scientificamente valide e provate.

* Quali sono i lati negativi?

* Problemi di tipo gerarchico.
Facendo dormire il cane sul tuo letto, riscontrerai dei problemi di tipo gerarchico: non appena infatti il tuo cane si adagerà sulle lenzuola, potrebbe non considerarti più come persona di riferimento e quindi come individuo alfa.

* Istinto protettivo esagerato.
Inoltre i cani che dormono insieme al proprio padrone possono sviluppare un istinto protettivo esagerato: potrebbero diventare gelosi e aggressivi nei confronti del partner del proprio padrone, cercando di spingerlo via dal letto, impedirgli di salire o avvicinarsi e in casi estremi potrebbero arrivare persino a morderli.

* Influire negativamente sul sonno del padrone.
Dormire con il cane può influire negativamente sul sonno del padrone, ad esempio se il cane di notte è inquieto.

* Il fattore igienico.
Bisogna inoltre fare molta attenzione al fattore igienico, facendo innanzitutto sverminare regolarmente il cane e assicurandosi che sia privo di parassiti come zecche e pulci.
Nel peggiore dei casi infatti il cane potrebbe trasmettere malattie come la borreliosi.
Chi soffre di allergie deve, necessariamente, rinunciare a far dormire il cane nella propria camera da letto.
I cani ospitano un gran numero di microrganismi, come ad esempio batteri, funghi, acari, ecc.
Ogni volta che corrono in un parco o camminano per strada portano con loro una serie di piccoli organismi, invisibili all’occhio umano, ma che possono rappresentare una minaccia per la salute.
In uno studio contemporaneo, che hanno fatto gli scienziati dell'Università di Monaco di Baviera, ha chiarito che la presenza dei cani in casa aumenta le possibilità di collisione con il cancro al seno.
Lo studio ha trovato che l'80% delle donne che sono stati colpiti da tumore della mammella, erano tra quelli che tenevano i cani nelle loro case e sono stati continuamente a contatto con loro. cani

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- Altre malattie trasmissibili dai cani. -

1.Pulciosi: Malattia parassitaria provocata dalle pulci.
2.Piroplasmosi: Malattia provocata dalle zecche, che nei periodi primaverili ed estivo assalgono gli animali.
Si tratta di una malattia gravissima, si può intervenire con successo solo nello stadio iniziale dell`infermità.
Se vi capita di trovarvi addosso una zecca, estraetela immediatamente, disinfettatevi accuratamente e poi andate al piu` vicino pronto soccorso.
3.Rogna sarcoptica.
E` causata dal parassita Sarcoptes scabiei, un arcaro che provoca una dermatite contagiosa, con intenso prurito e comparsa di eczemi.
4.Echinococcosi.
il cane elimina le proglottidi attraverso le proprie feci, inquinando l`ambiente, così nell`uomo possono formarsi cisti di echinococco, generalmente nel fegato, ma anche nei polmoni.
Solo l` intervento chirurgico potrà rimediarvi.
5.Micosi tigna.
La micosi è fortemente contagiosa per l` uomo e gli si trasmette attraverso il contatto diretto; egli stesso ne può essere sia vittima sia veicolo.

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- Dar da mangiare al cane i nostri alimenti li uccide.

cani Un altro enorme sbaglio di cui l’essere umano è artefice nei confronti del proprio cane è proprio quello di considerarlo alla pari dell’uomo, dimenticando completamente che questi è, e resta pur sempre un animale, con le sue particolari esigenze e necessità.
Mi riferisco nello specifico all'alimentazione: molto spesso si considera l'animale come un bambino in miniatura.
Ciò che va bene per noi però, non sempre risulta essere la scelta giusta da adottare nei confronti del nostro amato cane.
Dobbiamo, in particolar modo, entrare nell’ottica di idee che l’intestino del cane non è equivalente al nostro intestino bensì è più corto e non possiede enzimi che gli permettono di digerire determinati alimenti che non tollera e non è in grado di metabolizzare.
Pertanto i cibi che le contengono andrebbero rigorosamente eliminati dalla sua dieta.
Lo zucchero e i dolci fanno parte di questa categoria e sono considerati tra i più dannosi per la salute dei nostri pelosi: ne basta una piccola quantità per far alterare in maniera negativa i valori del suo organismo, provocando il diabete canino che, trascurato, comporta un collasso del sistema nervoso.
Anche io stesso sono caduto nello stesso stupido errore: per anni il mio amato Axel ha dovuto convivere con una brutta allergia che gli procurava profonde ferite sulla schiena, trascorreva giornate intere a grattarsi disperatamente la parte in questione cercando invano di lenire il suo prurito.
Inutili le visite dal veterinario e tutti i soldi spese in medicine varie!
Il problema sembrava non volesse andar via poichè ciò che lo alimentava era sempre presente: la cattiva alimentazione. Continuavo inconsapevolmente ad offrirgli quel biscottino al cioccolato che con occhi dolci mi elemosinava. Quel pezzo di dolce che sembrava renderlo euforico.

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- Il nostro egoismo e eccessivo amore danneggia il cane. -

Il nostro egoismo di avere accanto una compagnia, un compagno di gioco, spesse volte opprime la natura stessa dell'animale il quale, sempre più in simbiosi con l'ambiente che lo circonda, modifica inconsapevolmente il suo primordiale istinto.
Il nostro amore verso di lui, a volte, può renderci ciechi verso quelle che sono le reali necessità dell'animale stesso provocando una serie di disturbi comportamentali.

--->> Ansia da separazione.
L'ansia da separazione scatena nel cane dei comportamenti indesiderati, spesso fraintesi dal proprietario che erroneamente li considera "dispetti" o "vendette".
"Non vuole restare solo, quando lo lascio a casa si vendica e fa un sacco di dispetti" è la frase tipica di chi ha un cane affetto da ansia da separazione.
Analizziamo come questa patologia si manifesta:
--->> distruttività.
è, assieme alle vocalizzazioni, uno degli aspetti più caratteristici ed indesiderati.
I cani lasciati a casa da soli anche per poche ore grattano le porte, rosicchiano di tutto, buttano in aria la coperta della loro cesta, strappano i divani e i tappeti.
--->> abbai e ululati.
vere e proprie urla di dolore, che iniziano quando il cane resta solo per esaurirsi solo al nostro ritorno a casa.
E' abbastanza comune tra i cani annoiati o che sono stati incoraggiati ad abbaiare. Se un cane è stufo di stare a casa da solo tutto il giorno, senza avere nulla da fare, può "passare il tempo" abbaiando ad ogni minimo rumore che sente.
--->> bisogni in casa.
anche i cani più educati se soffrono di ansia da separazione, quando rimangono da soli fanno i propri bisogni in casa.
A volte però non ci accorgiamo di nulla perchè alla defecazione può seguire la coprofagia (il cane si mangia le proprie feci).
--->> eccessivo attaccamento.
quando siamo in casa il cane ci sta sempre attaccato, ci segue in ogni stanza, controlla ogni nostro movimento e se gli viene impedito di seguirci si agita.
--->> moltissime feste al ritorno a casa.
anche se siamo mancati pochi minuti il cane ci accoglie con feste esagerate.
Queste sono le principali manifestazioni dell'ansia da separazione, ma non le uniche.

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Come vengono considerati gli animali nell' Islam.

Allah ( gloria a Lui l'Altissimo ), il Creatore degli esseri umani e degli animali, ha reso gli animali a noi servizievoli.
Dipendiamo dagli animali per il cibo che mangiamo e il latte che beviamo.
Portiamo gli animali nelle nostre case per amore e compagnia.
Ci serviamo di cani appositamente addestrati che rilevano le droghe, guidano i ciechi, e assistono i disabili.
Allah ( gloria a Lui l'Altissimo) dice nel Corano: Creò le greggi da cui traete calore e altri vantaggi e di cui vi cibate.
E come è bello per voi, quando le riconducete (all'ovile) e quando uscite al pascolo.
Trasportano i vostri pesi verso contrade che non potreste raggiungere, se non con grande fatica.
In verità il vostro Signore è dolce, misericordioso.
E (vi ha dato) i cavalli, i muli e gli asini, perché li montiate e per ornamento.
E crea cose che voi non conoscete.
(Corano 16:5-8)
--->> L’animale deve essere trattato con gentilezza. La misericordia dell'Islam si estende oltre che agli esseri umani anche su tutte le creazioni di Allah ( gloria a Lui l'Altissimo ).
L'Islam proibisce la crudeltà verso gli animali molto prima che il moderno movimento per i diritti degli animali iniziò con la pubblicazione del libro di Peter Singer, "Liberazione Animale", nel 1975.
Se un musulmano tiene un animale, gli deve fornire cibo e bevande adeguati, e non causargli alcun danno o lesione da maltrattamento, non utilizzarlo per il tiro al bersaglio, per combattimenti tra animali, o esporlo a caldo e freddo.

E' stato narrato da Abu Hurayrah (che Allah sia soddisfatto di lui) che il Profeta (pace e benedizione su di lui) disse: Mentre un uomo stava camminando sulla strada, diventò molto assetato. Trovò un pozzo così vi scese dentro e bevve, poi ne uscì.
Vide un cane che ansimava e mordeva il terreno per la sete.
L’uomo disse: questo cane sente la stessa sete che sentivo io.
Così andò giù nel pozzo e riempì la sua scarpa d’acqua, poi la tenne in bocca fino a quando non risalì, e diede l’acqua al cane.
Allah ha apprezzato (la sua azione) e lo perdonò.
Hanno detto: O Messaggero di Allah, avremo ricompensa nei confronti di questi animali? Egli ha detto: “In ogni cosa vivente c’è ricompensa.”
Allah, ( che Egli sia glorificato ed esaltato ), ama quelli che fanno il bene.
E’ stato riportato che l’Inviato di Allah l'Altissimo disse: Una donna andò all’inferno per aver segregato un gatto fino a farlo morire. Ella non gli diede da mangiare, ne gli offrì acqua da bere e nemmeno lo lasciò libero di vagare per mangiare gli insetti della terra
[Bukhari n.5702 Muslim n.1661]

--->> Gli animali non devono essere torturati, feriti o picchiati per nessun motivo così come quelli da traino non devono essere sovraccaricati a tal punto da non poter sopportare il carico.
Il Messaggero di Allah disse: Allah maledice chi brucia un animale con la marchiatura ed il tatuaggio
[Bukhari n.2236 Muslim n.1958]

Eravamo in viaggio in compagnia del Messaggero di Allah ﷺ , quando egli ﷺ si allontanò per un bisogno.
Mentre era assente, vedemmo un codirosso con due pulcini; glieli prendemmo e il codirosso ci venne dietro e prese a svolazzarci intorno. Venne il Profeta ﷺ e disse: “Chi ha messo quest’uccello in angustia per i suoi piccoli? Restituitele i suoi piccoli!”.

Poi vide che avevamo bruciato un formicaio, e cosi’ disse: “Chi l’ha bruciato?”, “Noi”, rispondemmo; “Non conviene che a tormentare col fuoco sia altri che il Signore del Fuoco”, osservò.
[Abu Dawud n.5268]

--->> utilizzare clemenza quando gli animali vengono uccisi
a scopo alimentare.
Non è permesso infatti affilare la lama davanti all’animale che sta per essere sgozzato o alla presenza di altri capi di bestiame, come non è consentito uccidere tirando il collo dell’animale, battendolo, nè per mezzo dell’elettrocuzione, etc.
E’ ugualmente vietato iniziare a scuoiare l’animale prima che sia definitivamente morto.
Il Profeta (PBL) disse: In verità Allah ti ordina di essere gentile con tutta la Sua creazione. Quindi se uccidi, fallo in maniera giusta, e se sgozzi un animale, fallo in maniera giusta. Affila pertanto il coltello per far si che la macellazione sia un procedimento facile e veloce
[Muslim n.1955]

--->> L’Islam proibisce l’utilizzo di un animale vivo.
E’ stato riportato che Ibn Umar  (radiyallahu ‘Anhu), passando accanto ad un gruppo di giovani uomini del clan di Quraish, vide che usavano un uccello come bersaglio vivo.
Dopo aver chiesto chi avesse fatto tale azione, Ibn Umar  (radiyallahu ‘Anhu) commentò: “Che Allah maledica la persona usa quest’uccello come bersaglio”
Egli si riferiva al hadith del Profeta che disse: “Che Allah maledica chi utilizza un essere vivente come bersaglio”
[Bukhari n.5196 Muslim n.1958]



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Il maltrattamento organizzato di animali. Manuale contro i crimini zoomafiosi di Ciro Federico Troiano - Responsabile Osservatorio Nazionale Zoomafia LAV
L’Osservatorio Nazionale Zoomafia collabora con tutte le Forze dell’Ordine e la magistratura per indagini e operazioni di contrasto ai reati zoomafiosi. Per una consulenza tecnico-giuridica e richieste di collaborazione, gli organi di polizia giudiziaria possono telefonare al numero 064461206 oppure scrivere direttamente all’autore all’indirizzo email: [email protected]



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