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riflessioni Parità dei sessi: pesante sconfitta o vittoria ?

2011
25 SET



Il femminismo è un movimento composto prevalentemente da donne, che rivendicano la parità sociale ed economica tra i sessi, ritenendo che le donne siano sempre state discriminate rispetto agli uomini e a essi subordinate.
Il primo diritto rivendicato dalle donne fu quello dell'istruzione. Il secondo diritto per cui si sono battute le donne è quello per il voto, di partecipazione alla vita pubblica. La lotta fu portata avanti soprattutto dalle suffragette britanniche, che scesero in strada per rivendicare questo diritto. Esso fu concesso per la prima volta in Nuova Zelanda, nel 1893. Infine, il diritto al lavoro. parita La legge sulla parità dei sessi, entrata in vigore il 1° gennaio 1996, prevede che i lavoratori non possano essere svantaggiati in maniera diretta o indiretta per via del loro sesso. In particolare lo stato civile, la situazione familiare o – per le lavoratrici – la gravidanza non può costituire un motivo di discriminazione. Questo divieto di discriminazione si riferisce soprattutto all'assunzione, la ripartizione dei compiti, le condizioni di lavoro, la remunerazione, la formazione e il perfezionamento nonché l'avanzamento e il licenziamento. Questo significa per esempio che è vietato per legge di remunerare i lavoratori in maniera diversa in base al sesso.
Ciò che conta non è l'uguaglianza dei sessi, ma l'uguaglianza di opportunità.parita
Negli ultimi decenni si sono verificati numerosi cambiamenti nel modo in cui tutti noi percepiamo i rapporti maschio-femmina sia nella famiglia sia nel lavoro sia nella società. Quello che però non sembra cambiare è il problema della "guerra dei sessi".parita
Attenzione, la differenza tra i sessi può e deve essere colmata nel rispetto, naturalmente, delle differenze individuali, perché parità dei sessi non vuol dire rendere tutti uguali e omologati.
Esistevano, ed esiteranno sempre caratteristiche comuni a entrambi i sessi insieme con aspetti individuali tipici di ciascun soggetto.
Non ci deve essere perciò "guerra dei sessi", ma semplice riconoscimento delle caratteristiche peculiari di ciascun individuo.
Parità dei sessi vuol dire dunque accettazione dell'altro secondo le sue specifiche caratteristiche senza cercare di doverlo ricondurre per forza a una categoria stereotipata.
Bisogna innanzitutto comprendere che l'affermazione che ''la donna deve avere stessi diritti dell'uomo'' non significa che deve poter avere la possibilità di effettuare qualsiasi lavoro possa svolgere l'uomo, ma avere stessi privilegi concessi all'uomo: medesimo stipendio, medesimo trattamento ecc.

Non è la concorrenza che bisogna promuovere tra i due sessi, ma la complementarietà; non è l'uguaglianza esteriore che bisogna cercare di instaurare nella società, ma l'equità e la giustizia.

Alexis Carrel, Premio Nobel, nelle sue «Réflexions sur la conduite de le vie» afferma:
«L'uomo e la donna sono differenti l'uno dall'altra, ma complementari. Non è solo per i loro organi genitali e la loro morfologia che si distinguono. Le loro cellule, i loro umori, il loro stesso sangue porta l'impronta anatomica o chimica del loro sesso. ….).
Le sue funzioni (della donna) organiche e psichiche sono incentrate sulle modificazioni cicliche dell'ovaia. La rigenerazione ovulare, la preparazione a eventuali maternità, la gravidanza, l'allattamento costituiscono il destino naturale della donna. E sottrarsi a tale destino non è esente da pericoli: lo squilibrio nervoso e mentale sono il prezzo che la donna deve pagare quando le condizioni di vita o la sua stessa volontà si oppongono al compimento della sua funzione naturale.». Ho sempre pensato che 'parità dei sessi' volesse significare che la donna debba avere gli stessi diritti che ha l'uomo; ma a quanto pare, col passare degli anni questo concetto è andato sempre più modificandosi.
Dopo un'osservazione attenta e obiettiva del mondo che ci circonda, si può senza dubbio asserire che per tante donne questo diritto in realtà significhi trasformarsi in 'un uomo in gonnella sexy'.parita
Si è cercato in ogni modo di superare l'uomo in una sorta di competizione già persa dal principio, poiché non può esistere competizione giusta tra individui di diversa entità: è come se volessimo mettere a confronto un sollevatore di pesi professionista con una donna.
Quest'ultima ne uscirebbe sempre e comunque sconfitta data la sua natura tendenzialmente più fragile e delicata rispetto al maschio!

parita La donna ha voluto finalmente dire basta al dominio maschilista inflitto dall'uomo nel corso dei secoli emergendo in varie attività della vita umana.
Ha detto no all'uomo padrone che la costringeva a occuparsi dei figli e della famiglia (come se questo ruolo non le appartenesse e fosse soltanto un'imposizione!);
ha detto no all'uomo che le impediva di entrare a far parte del mondo del lavoro, conquistando traguardi un tempo impensabili!
Ha detto di no all'uomo che considerava e trattava la donna soltanto come un oggetto di desiderio e null'altro!
Ma dove ha portato secondo voi tutto questo?
Esattamente al punto di partenza!

coppa
La televisione oggi è satura di donne semi-nude la cui unica apparente virtù è solleticare gli istinti sessuali maschili, che si mostrano stupide, sempre disponibili, e persino estasiate e fintamente imbarazzate di fronte a battute di esplicita natura sessuale.
Donna - oggetto come non lo è mai stata nella sua vita!
Donne in carriera che, non solo nella stragrande maggioranza dei casi indossano vestiti scollati per piacere e provocare, ma che addirittura è costretta dal nostro ideale di bellezza a rifarsi completamente per apparire più giovane, bella, eternamente affascinante.
L'affermazione che è pronunciata sul fatto che si fa per piacere a se stesse regge fino ad un certo punto: la stragrande maggioranza delle volte si fa per piacere agli uomini o comunque per essere un gradino in più sulle altre.
Lo devo comunque ammettere, la donna è vero, ha raggiunto la parità!.. nel senso che finalmente è diventata in tutto e per tutto uguale... altra: stesso naso rifatto, stessa taglia di reggiseno extralarge, stesso viso liscio di una barbie, stesso fondoschiena affusolato!
Ma d'altronde questa è la libertà del sesso femminile raggiunta alle soglie del 2013: sottrarsi al dominio e giudizio maschile sottoponendosi alla sua volontà e istinti sessuali.

parita Parità dei sessi allora: pesante sconfitta o vittoria?



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