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riflessioni Temiamo il VELO !

2015
21 nov



Ancora una volta i telegiornali ci bombardano di notizie di nuovi attentati e stragi compiuti dai terroristi dell'ISIS ai danni dell'occidente.
Ancora una volta a essere sotto accusa sono i fedeli di religione musulmana che sembrano essere gli unici responsabili di tutta questa brutalità e massacri: si punta il dito contro questa religione della quale, improvvisamente, tutti sembrano essere dei veri sapienti. esperti di islam Fuori dall'Italia!...bisogna chiudere tutte le frontiere!...sono dei bastardi che trattano la donna come un oggetto!?...se vogliono vivere qui, devono adeguarsi alle nostre regole? ...Attenzione, ogni fedele islamico può essere un potenziale kamikaze!

E' questo il messaggio superficiale che stanno trasmettendo i media.
Queste affermazioni, che non rendono assolutamente giustizia all’intelligenza di chi le sbandiera al vento con tanta semplicità, non fanno altro che seminare odio tra la gente, e colpiscono principalmente quella parte della cittadinanza che rischia di doversi proteggere non solo dalla minaccia di un nuovo attacco terroristico, ma anche dall'ostilità dell'opinione pubblica alimentata da questi politici, giornali e talk show vari.
Si tratta della comunità musulmana che da anni convive pacificamente con gli occidentali, la cui sola colpa sembra essere quella di adorare Allah (gloria a Lui l'Altissimo), lo stesso dio che i criminali di una settimana fa hanno acclamato a gran voce prima di uccidere 129 persone nella capitale francese.
Ricordiamo che l'Islam è la seconda religione per numero di fedeli, che coinvolge circa un miliardo e mezzo di persone in tutto il mondo.
Nonostante la crisi politica attraversata da molti degli stati musulmani nel corso degli ultimi secoli, la religione è rimasta molto diffusa e forte, e anzi oggi le stime la considerano quella con il maggior incremento, cioè col maggior numero di persone che decidono di convertirsi.
Secondo la logica degli occidentali che fa di tutta un’erba un fascio e proclama tutti i musulmani dei potenziali kamikaze, a quest'ora l'umanità sarebbe già annientata da un pezzo! Islamofobia: chi la crea, chi la finanzia? Vogliono spegnere la luce di Allah con le loro bocche, ma Allah completerà la Sua luce a dispetto dei miscredenti.
(Corano LXI. As-Saff, 8)

Chiudere tutte le frontiere

islam
Fuori dall'Italia?, chiudere tutte le frontiere?
La domanda a questo punto sorge spontanea: cosa vuol dire effettivamente chiudere tutte le frontiere?
Vuol dire chiudere le frontiere affinché non entrino più immigrati e dall'altra parte lasciare aperte quelle economiche per sfruttare la situazione?
Vuol dire sbattere la porta in faccia a quella povera gente che cerca di sfuggire a morte certa giacché le loro nazioni sono da anni sotto assedio nemico?
Il passato e il presente ci hanno abituato a conflitti anche cruenti in Africa, spesso l'occidente li ha visti, e li vede, come semplici problemi interni, e che nulla avevano o hanno a che fare con il mondo civile.
Diritti umani, crimini di guerra e crimini contro l'umanità, eccidi, massacri, profughi, emigrazione, dittature cruente, tutto questo è il prodotto di secoli di sfruttamento dell'Africa da parte di potenze europee, e non solo europee..Origine e cause dei conflitti in Africa e le guerre dimenticate Per tutti quei musulmani che da anni vivono in Italia o che si convertiranno in futuro all'Islam vale la stessa regola?
E poi qual è il senso di questa presunta manovra, visto che l'Italia, così come molti stati occidentali, pullula di foreign fighters, “combattenti stranieri”, militanti europei (o ad ogni modo occidentali) che combattono all’estero tra le fila di milizie che utilizzano metodi terroristici in conflitti non convenzionali.
Sono nati in Italia, in Francia o in Germania ma la loro fede religiosa, vissuta in modo radicale, li porta su tutti i teatri di guerra non convenzionali in cui la Jihad cerca di imporre la Shari'a.
Secondo un rapporto dell’International Centre for the Study of Radicalisation and Political Violence (Icrs), pubblicato nove mesi fa, dalla sola Francia sono partiti ben 1200 foreign fighters.

masseL’Occidente si proclama campione della libertà e dichiara improbabili «guerre al terrorismo», ma è in verità il più grande artefice del terrore globale.
Ciechi, o accecati dalla propaganda, i cittadini europei sembrano ignorare completamente l’azione dei loro governi e delle loro multinazionali.
Eppure, è sotto gli occhi di tutti: dai tempi del colonialismo le potenze occidentali si adoperano costantemente per destabilizzare il resto del mondo, provocando genocidi, disastri ecologici, esodi di massa di intere popolazioni. Siamo vittime inconsapevoli di un complotto, di una manipolazione mediatica che da anni agisce indisturbata, viviamo nella consacrazione delle dieci regole della manipolazione mediatica di Noam Chomsky che attraverso una serie di strategie, influisce sulla capacità intellettiva e di pensiero dell'uomo.
La manipolazione individuale, ovvero il tentativo di modificare a proprio vantaggio il comportamento di altri soggetti, è sempre esistita.
Nel V secolo A.C. i Sofisti, retori che si vantavano di poter prevalere nelle assemblee popolari per mezzo di abili discorsi, furono violentemente attaccati da Platone in diversi dialoghi e in particolare nel Gorgia.
Un fenomeno relativamente recente è invece la manipolazione dell'opinione pubblica attuata attraverso la propaganda consentita dai mezzi di comunicazione di massa.
Dire alle persone che esse sono prigioniere di un sistema è pericoloso perché può scatenare rivolte e ribellioni, mentre convincere gli stessi prigionieri di essere liberi e in democrazia, elimina ogni forma avversa e ogni tentativo di evasione.
Questo è il motivo per cui oggi la manipolazione mentale è divenuta una tecnologia e una scienza, nella quale si investono molti più denari che in tutti gli altri campi della psicologia.

Temiamo il VELO!

tempo Proprio l'altro giorno un mio carissimo fratello italiano mi si avvicina e mi pone una serie di domande su questi recenti attentati terroristici di Parigi: si interroga se sia giusto quello che sta succedendo; se è veramente questo l'Islam, e varie altre domande del genere.
E' da anni che ci conosciamo, anni durante i quali ha avuto modo di conoscere la religione islamica venendo a contatto in prima persona con i musulmani che vivono in Italia.
Eppure gli avvenimenti degli ultimi giorni l’hanno evidentemente sconvolto a tal punto di spingerlo a dubitare di quelle che erano le sue convinzioni sino a quel momento. Non lo biasimo per questo, al contrario lo giustifico pienamente: giustifico i suoi dubbi e perplessità perché in fondo anche lui è vittima innocente di questo bombardamento mediatico e del complotto di cui sopra!
Prosegue poi il suo discorso affermando di essere molto dispiaciuto e addolorato nel vedere il modo atroce con cui delle vittime innocenti siano state così barbaramente uccise, senza la minima pietà, e senza averne colpa.
coppa
Non credo alle mie orecchie! Soprattutto perché a dirlo è un credente (cristiano) praticante!
Se è vero che agli occhi di dio siamo tutti fratelli, senza alcuna dististinzione, come mai si prova dispiacere e pietà per alcuni, mentre per altri solo indifferenza?
In tutti questi anni mai una parola per quella povera gente della Siria, dove ogni giorno muoiono decine di bambini; o per tutti quei musulmani che sono quotidianamente trucidati dalle milizie cristiane, le milizie cosiddette ‘anti-balaka’ in africa centrale; o in Birmania dove i buddisti uccidono musulmani e bruciano moschee...non una sola parola.
Gli stati occidentali si sentono giustamente minacciati e in pericolo a causa di questi attentati terroristici che stanno uccidendo delle povere vittime e mi chiedo: come dovrebbero sentirsi tutti quegli stati arabi che fanno della guerra una quotidianità?
Che vivono giorno dopo giorno sotto l'attacco di bombe e massacri atroci di innocenti che sono sacrificati nel silenzio e indifferenza più assoluta dei media?
Non sono forse anche loro uomini esattamente come noi occidentali?
A volte penso che viviamo in un mondo di ipocriti e da italiana mi vergogno di questo!
Ci indigniamo di fronte alla notizia di un cane poliziotto ucciso durante uno degli attentati, ponendolo in prima pagina su molti quotidiani, e per quei poveri bambini siriani neanche una parola! (con tutto il rispetto per gli animali che, a differenza dell'uomo, non sono alimentati da sentimenti di odio e crudeltà, anzi spesse volte ne sono loro stessi vittima! ) ipocrisia

Apriamo gli occhi cari concittadini!
Temiamo il VELO!
E non quello delle donne musulmane, ma quello che i media ci hanno abilmente cucito sugli occhi!


E' veramente l'ISIS il nemico da combattere?

velo E' vero, questi atti terroristici sono compiuti nel nome di Allah (gloria a Lui l'Altissimo), ma la religione musulmana ( così come tutte le religioni del mondo) non semina odio tra la gente.
L’ISLAM, la cui traduzione è PACE, è una religione di moderazione, che odia gli eccessi (di qualsiasi tipo), una religione che pone l'accento su quanto sia importante accogliere il proprio simile con un sorriso sulle labbra, una religione che non giudica gli uomini in base al colore della pelle, della nazionalità, della religione o quantaltro, ma secondo ciò che vi è nel cuore! Non c'è guerra o uccisione che possa e debba essere fatta in nome della religione: essa è solo frutto dell'ignoranza di alcuni isolati fanatici estremisti che giustificano in nome di un dio tali atrocità.

Se proprio si vuole fare di tutta un’erba un fascio, se proprio si vuole accusare il Corano di essere un libro che incita alla violenza, allora, per essere onesti e coerenti con le idee che si esprimono, bisogna asserire la stessa cosa per la Bibbia, la quale anch’essa contiene versetti inneggianti all'odio e alla violenza.
Ma non è estrapolando qua e la delle singole frasi il metodo giusto per arrivare alla verità!
Siamo un popolo emancipato, evoluto, intelligente e commettere un tal errore è veramente un insulto al nostro intelletto.
Sono, allora, i musulmani i nostri nemici che dobbiamo allontanare con forza dalle nostre case, dai nostri cari?

La realtà dei fatti

terrorismo Quello di cui in realtà ha bisogno l’umanità è di demistificare l’Isis riportandola alla dimensione di un’organizzazione criminale.
Per meglio comprendere il ruolo dell’islam in politica, bisogna sapere che nessuna autorità può - qualunque sia il soggetto e il tema - stabilire o modificare la dottrina della sharia per gli altri musulmani.
In questo campo non esiste nulla di vagamente simile al Vaticano, né all’infallibilità pontificia.
Il modo in cui è interpretata la sharia dalle diverse comunità musulmane (dai sunniti agli sciiti, dai sufi ai salafiti) è, al fondo, il prodotto di un consenso intergenerazionale messo in atto da studiosi e leader di ciascuna comunità.
Una conseguenza positiva di quest’assenza di autorità religiosa consiste nel fatto di poter rimettere al centro e reinterpretare in modo diverso i principi della sharia.
Al tempo stesso, però, vi è un rovescio della medaglia: qualunque musulmano può affermare qualcosa a proposito della sharia, nel caso in cui egli ottenga il consenso di una massa critica di fedeli.
Si può menzionare a titolo di esempio il modo in cui l’ayatollah Khomeini usa la dottrina del “wilayat al-faqih”, la custodia della dottrina, per rivendicare il diritto a instaurare nel 1979 la Repubblica islamica dell’Iran.
Questa iniziativa è stata al centro di una grande controversia perché, così facendo, egli è andato contro il consenso che, per questo tipo di decisioni, risiedeva nell’autorità incarnata dal 12mo e ultimo Imam sciita “vivente”, il quale è scomparso (ma non è morto) nell’874 e, questo è ciò che si crede, riapparirà alla fine dei tempi come al-Mahdi.
La creazione dell'ISIS da parte di Abu Bakr al-Baghdadi che si presenta come il Califfo o il successore del profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui), e la cui missione divina consiste nel rifondare uno Stato che è finito 1400 anni fa ne rappresenta l’esempio più recente.

L'ISIS non è ISLAM non rappresenta i musulmani che condannano a gran voce questi atti terroristici, ma solo un gruppo di esaltati che pretende, in nome di Allah (gloria a Lui l'Altissimo) di farsi giustizia. islamIl profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui) ci aveva già messi in guardia dall'Isis e gruppi simili.
Yusayr b.'Amr disse: Dissi a Sahl b. Hunayf: Hai sentito il profeta (pace e benedizione su di lui) dire qualcosa sui Khawarij?
Egli rispose: L'ho sentito dire - e fece un gesto con la mano verso l'Iraq: Da lì compariranno persone che recitano il Corano, ma esso non andrà oltre le loro clavicole.
Usciranno dall'Islam come una freccia esce dalla preda.
Riportato da Al-Bukhari (6934) e Muslim (1068)
Questo è Islam: Propaga il cammino del tuo Signore attraverso la saggezza, la raccomandazione del bene, e discuti con loro in modo garbato
( versetti 16:125 )
Chiunque uccida un uomo, sarà come se avesse ucciso l'umanità intera . E chi ne abbia salvato uno, sarà come se avesse salvato tutta l'umanità.
( Il Nobile Corano, 5:32 )

Gli occhi sono inutili quando la mente è cieca!



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