** NON SI CONOSCE LA VERITA' TRAMITE GLI UOMINI, MA CONOSCI LA VERITA', COSI' SAPRAI CHI LA SEGUE **
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Ultimo articolo: Come riconquistare il tuo ex.freccia

Pagine: 1. 2. 3. 4.
2015
17 feb



ELENCO STORIELLE DI QUESTA PAGINA.

VERO AMORE freccia

L'ANGELO DELLA MORTE.freccia

LA VITA. freccia

IL NEGOZIO DI MUSICA freccia

LO STECCATO freccia

L' ALTRA DONNA. freccia

COME UN BICCHIERE D'ACQUA freccia



VERO AMORE... anziani"Quest'uomo ha 80 e insiste ogni mattina a portare la colazione a sua moglie.
Quando gli hanno chiesto : "Perché sua moglie è in un ricovero per anziani?",
lui ha risposto:
"Perché ha la malattia di Alzheimer (perdita di memoria)."
Allora gli hanno chiesto, "Sua moglie si preoccuperebbe se un giorno non venisse a portarle la colazione?"
e lui ha risposto:
"Lei non ricorda... Non sa neanche chi sono io, sono cinque anni che non mi riconosce più"
Sorpresi, gli hanno detto: "Che cosa meravigliosa! Ma sta ancora ancora portando la colazione a sua moglie ogni mattina, anche se lei nemmeno la riconosce?..."
L'uomo ha sorriso, l'ha guardata negli occhi e le ha stretto la mano.
Poi ha detto:
"Lei non sa chi sono io, ma io so chi è lei...".

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L'ANGELO DELLA MORTE. lampadaL'Angelo della morte un giorno mentre stava assieme al Profeta Suleyman a.s (Solomone a.s) e la sua gente, inizio' a osservare un uomo dal quale non distoglieva lo sguardo...e dopo un po' se ne ando'.
Dopo la partenza del angelo della morte, l'uomo in questione chiese a Suleyman a.s di chi fosse costui che lo osservava?!!!
Il Profeta Suleyman gli rispose che era l'Angelo della morte!
Allora l'uomo spaventato disse:Lui quando mi guardava mi sembrava che volesse ammazzarmi...avevo questa sensazione!!!
Allora Suleyman a-s gli chiese: Adesso te cosa vuoi da me?
Lui gli rispose: Vorrei con l'aiuto del vento mi porti in India molto lontano da qui!!!
Suleyman a.s esaudi' il suo desiderio ordinando al vento di portarlo in India.
Nel frattempo l'Angelo della morte torno' da Suleyman a.s.
Il Profeta appena lo vide gli chiese:Perchè osservavi in modo strano la persona che era accanto a me?
L'Angelo della morte gli rispose: Mi è sembrato molto strano vederlo qua tra di voi perchè a me è stato ordinato di farlo morire in India e non qua e per questo mi sono molto stupito...!!!
...
LA MORALE:
LA MORTE VI TROVA OVUNQUE VOI SIATE !!!

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LA VITA

cuoreUn giovane uomo chiese al padre di chiedere la mano alla famiglia della bellissima Donna.
Il padre contento e felice si recò per vedere la donna e parlarne con la famiglia; ne rimase stupito meravigliato dala bellezza!
Ritornò a casa e disse al figlio:"Figlio mio, quella donna non fa per te, deve sposarsi un uomo come me!".
I due si azzuffarono violentemente, si recarono in caserma. Il Poliziotto disse deve essere presete qui la donna così saprà lei scegliere chi sposare tra voi due.
Si presentò la Bellissima donna e il Poliziotto si alzò dicendo: "No, lei deve sposarsi un uomo come me, un Poliziotto... non gente come voi!".
I tre ebbero una lite, quindi decidono di andare dal Generale.
Arrivati, il Generale chiede la presenza di questa benedetta donna!
Di nuovo appena la vede disse:"ma state scherzando? Lei deve sposare un generale come me!! non voi miseri uomini!!".
Di nuovo una lite interminabilie!!
Alla fine decidono di andare dal Re del Villaggio...arrivati il Re fece chiamare la Donna e poi sorridendo disse: "quindi voi 4 mi state dicendo che volete sposare lei?? lei si merita un RE e non voi !!".
Allora intervenne la Donna...dicendo:"facciamo un patto...e chi mi conquista sarò Sua!"
loro dissero "certo siamo d'accordo!".
Ella propose di scappare correre..e colui più forte veloce e coraggioso che riuscirà a prenderla sarà sua PER SEMPRE!
Gli uomini si misero a correre dandosi spintoni!! correndo velocemente...POI...
Ad un certo punto...caddero in una fossa tutti 5!!
La donna sorrise guardando dall'alto...e disse: "Vedete...sapete chi sono? io Sono la Vita! tutti che mi corrono dietro...dimenticandosi di Allah, della propria dignità, dell'altra Vita Eterna! e si fanno ingannare dalla mia bellezza!!!!! poi come vedete cadono nella loro tomba senza portarsi dietro proprio NULLA da Me!! "
....
MORALE
Che Allah NON renda questa Vita il nostro più grande pensiero ya rabbi!!
che sia l'Incontro con Te il più GRANDE Obbiettivo

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IL NEGOZIO DI MUSICA C’era una volta un ragazzo nato con una grave malattia, una malattia di cui non si conosceva la cura.
Aveva 17 anni, ma poteva morire in qualsiasi momento.
Visse sempre in casa sua, con l’assistenza di sua madre, ma un giorno stanco di stare in casa decise di uscire almeno una volta. Chiese il permesso a sua madre e lei accettò.
Camminando nel suo quartiere vide diversi negozi e passando per un negozio di musica, guardando dalla vetrina, notò la presenza di una tenera ragazza della sua età.
Fu amore a prima vista.
Aprì la porta ed entrò guardando nient’altro che la ragazza, e avvicinandosi poco a poco, arrivò al bancone dove c’era quell’adorabile fanciulla.
Lei lo guardò e gli disse sorridente: “Posso aiutarti?
Nel frattempo egli pensava che era il sorriso più bello che avesse mai visto nella sua vita e sentì il desiderio di baciarla.
Balbettando le disse: mi piacerebbe comprare un CD”.
Senza pensarci, prese il primo che vide e le diede i soldi.
“Vuoi che te lo impacchetti?” - Chiese la ragazza sorridendo di nuovo.
Egli rispose di si annuendo; lei andò nel magazzino, tornò con il pacchetto e glielo consegnò.
Lui lo prese ed uscì dal negozio.
Tornò a casa e da quel giorno in poi andò al negozio ogni giorno per comprare un cd. Faceva fare il pacchetto sempre alla ragazza e poi tornava a casa per riporlo nell’armadio. Egli era molto timido per invitarla ad uscire e nonostante provasse non ci riusciva.
Sua madre si interessò alla situazione e lo spronò a tentare, così egli il giorno seguente si armò di coraggio e si diresse al negozio. Come tutti i giorni comprò un altro cd e come sempre lei gli fece una confezione. Lui prese il cd e, in un momento in cui la ragazza era distratta, posò rapidamente un foglietto con il suo numero di telefono sul bancone; dopodichè uscì di corsa dal negozio.
Il giorno dopo squillò il telefono.
Sua madre rispose: “Pronto?”, era la ragazza che chiedeva di suo figlio; la madre afflitta cominciò a piangere mentre diceva: “Non lo sai?… è morto ieri”.
Ci fu un silenzio prolungato interrotto dai lamenti della madre.
Più tardi la madre entrò nella stanza del figlio per ricordarlo. Decise di iniziare dal guaradare tra la sua roba, aprì l’armadio e con sorpresa si trovò di fronte ad una montagna di cd impacchettati. Non ce ne era nemmeno uno aperto. Le procurò una curiosità vederne tanti che non resistette: ne prese uno e si sedette sul letto per guardarlo; facendo ciò, un biglietto uscì dal pacchettino di plastica.
La madre lo raccolse per leggerlo, diceva: “Ciao, sei bellissimo! Ti andrebbe di uscire con me? TVB...Sofia.”
La madre emozionata ne aprì altri e trovò altri bigliettini: tutti dicevano la stessa cosa.
...
LA MORALE
Questa è la vita, non aspettare troppo per dire a qualcuno di speciale quello che senti. Dillo oggi stesso.
Domani potrebbe essere troppo tardi.

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LO STECCATO C'era una volta un ragazzo con un brutto carattere.
Suo padre gli diede un sacchetto di chiodi e gli disse di piantarne uno nello steccato del giardino ogni volta che avesse perso la pazienza e litigato con qualcuno.
Il primo giorno il ragazzo piantò 37 chiodi nello steccato.
Nelle settimane seguenti, imparò a controllarsi e il numero di chiodi piantati nello steccato diminuì giorno per giorno: aveva scoperto che era più facile controllarsi che piantare i chiodi.
Finalmente arrivo un giorno in cui il ragazzo non piantò alcun chiodo nello steccato.
Allora andò dal padre e gli disse che per quel giorno non aveva piantato alcun chiodo.
Il padre allora gli disse di levare un chiodo dallo steccato per ogni giorno in cui non aveva perso la pazienza e litigato con qualcuno.

I giorni passarono e finalmente il ragazzo poté dire al padre che aveva levato tutti i chiodi dallo steccato.
Il padre portò il ragazzo davanti allo steccato e gli disse: "Figlio mio, ti sei comportato bene ma guarda quanti buchi ci sono nello steccato.
Lo steccato non sarà mai più come prima.
Quando litighi con qualcuno e gli dici qualcosa di brutto, gli lasci una ferita come queste. Puoi piantare un coltello in un uomo, e poi levarlo, ma rimarrà sempre una ferita. Non importa quante volte ti scuserai, la ferita rimarrà." Una ferita verbale fa male quanto una fisica.

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L' ALTRA DONNA.
anziana Dopo ventun'anni di matrimonio, mia moglie mi prese da parte per dirmi qualcosa di importante.
Voleva che passassi del tempo con un'altra donna, la portassi al ristorante e poi al cinema.
' Ti amo, ma so che anche quest'altra donna ti ama, e voglio che tu trascorra del tempo con lei '.
Quest'altra donna era mia madre.
Viveva da sola da 19 anni, dopo la morte di mio padre e a causa del mio lavoro e dei miei tre figli, potevo farle visita solo occasionalmente. Così quella sera stessa ho fatto ciò che mia moglie mi avea chiesto. Ho invitato mia madre al ristorante e poi al cinema.
Cosa sta succedendo? - mi chiese la mamma...- Sei sicuro che vada tutto bene?
Ho pensato che sarebbe stata una buona idea trascorrere del tempo con te - ho risposto - solo io e te.
Mia madre al telefono, restò in silenzio un momento, poi finalmente disse: Mi piacerebbe davvero tanto.

Il venerdì seguente dopo il lavoro sono andata a prenderla a casa. Ero un pò nervoso, era passato tanto tempo... Si era fatta i capelli e indossava lo stesso abito del suo ultimo anniversario di matrimonio.
Il suo sorriso raggiante di felicità, la faceva sembrare un piccolo angelo. Ho detto alle mie amiche che uscivo con mio figlio stasera e sono rimaste tutte molto colpite - ha detto entrando in macchina.
Non vedono l'ora che racconti loro della nostra serata!

Così siamo andati in un ristorante, non troppo elegante, ma abbastanza intimo e confortevole. Mia madre mi ha preso il braccio come se fosse la first lady. Ci siamo seduti e le ho dovuto leggere il menù, dal momento che i suoi occhi riuscivano a leggere solo i caratteri più grandi. Appena finito di leggere le portate, ho girato gli occhi e ho visto che lei mi guardava con un sorriso carico di nostalgia.
Quando eri piccolo, ero io che dovevo leggerti il menù, - mi ha detto con semplicità.
Allora è tempo che tu ti riposi un pò e mi lasci restituire il favore, - ho risposto.

Abbiamo cenato e abbiamo parlato, niente di straordinario, abbiamo solo parlato così tanto che ci siamo dimenticati del film.
Ma in realtà non ci è dispiaciuto averlo perso.
Quando l'ho riaccompagnata a casa, mi ha detto che voleva uscire di nuovo, ma solo se le promettevo che l'avrei lasciata invitare me la prossima volta. Ho accettato.

Com'è andato il tuo appuntamento? - mi chiese mia moglie quando rientrai a casa.
E' andato davvero bene. Ancora meglio di come avrei immaginato.
Non sono però stato in grado di mantenere la mia promessa e farmi invitare al ristorante.
Pochi giorni dopo, mia madre, è morta a causa di un problema cardiaco.
E' successo così velocemente che nessuno ha potuto far niente per lei.

Sono trascorse alcune settimane e poi ho ricevuto una busta con una copia di un conto di un ristorante, lo stesso ristorante dove avevo portato mia madre.
Insieme alla ricevuta, c'era una piccola nota che diceva: Ho pagato in anticipo questo conto. Non ero sicura se avrei potuto esserci, ma in ogni caso, ho già pagato per due, per te e per tua moglie.
Non sai quanto questa serata abbia significato per me. Ti amo, mio figlio.

Quel giorno ho capito l'importanza di dire TI AMO, e l'importanza di trascorrere del tempo con la propria famiglia e le persone che ci sono care.
Niente, in verità, è più importante di questo amore.

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coppa
COME UN BICCHIERE D'ACQUA
lavagna Uno psicologo insegnò ai suoi studenti come gestire lo stress. Prese un bicchiere d’acqua e si avviò per la stanza, in silenzio. Tutti si aspettavano una domanda tipo:“è mezzo pieno o mezzo vuoto?” Ad un certo punto si fermò, alzò il bicchiere e chiese ai suoi studenti:“Quanto è pesante questo bicchiere d’acqua?” Meravigliati, gli studenti risposero tra 250 e 500 ml. Lo Psicologo disse: il peso assoluto non importa, importa quanto tempo lo tieni alzato… Un minuto, nessun problema… Un’ora, un braccio dolorante… Un giorno, paralizza il braccio… In ognuno di questi tre casi il peso del bicchiere non cambia. Cambia solo il tempo. Più il tempo passa, più diventa pesante. Lo stress e le preoccupazioni della vita sono come il bicchiere d’acqua. Se si pensa di meno a loro, non succede quasi nulla. Se si pensa di più, il cuore inizia a far male. Se stai pensando a loro per tutto il tempo, paralizzano la tua mente. Quando arrivi a casa la sera, lascia fuori le tue preoccupazioni, non portarle con te durante la notte. Metti giù il bicchiere.

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