** NON SI CONOSCE LA VERITA' TRAMITE GLI UOMINI, MA CONOSCI LA VERITA', COSI' SAPRAI CHI LA SEGUE **
logo
Ultimo articolo: Come riconquistare il tuo ex.freccia

riflessioni La sofferenza nascosta dietro le cose che mangiamo.

2014
22 mag



Ci si è mai chiesti quanto sfruttamento e quanta sofferenza animale ci possa essere racchiusa dietro ai cibi che giornalmente mettiamo sulle nostre tavole?

LA CARNE.

macellazioneAllevati in ogni angolo del mondo, gli animali vivono in media solo 1/10 del tempo che la natura potrebbe concedergli di passare al mondo.
Parlando dell’allevamento intensivo, agli animali viene tolto il diritto naturale di spostarsi , di muoversi e di poter stare a contatto con i propri figli.
Rinchiusi in capannoni in condizioni precarie, vivono pochi mesi di alto stress.
Bombardati di ormoni, medicinali e antibiotici, sopravvivono alle condizioni in cui riversano quel tanto che basta per arrivare a raggiungere la forma fisica ideale prima di finire al mattatoio.
La maggior parte di loro troveranno la morte dopo migliaia di chilometri e un viaggio così stressante che spesso li sfinisce e uccide prima dell’arrivo al patibolo.
Perchè, secondo voi, gli animali vengono trasportati?
Perchè i costi di trasporto del prodotto finito, ovvero della carne confezionata, sono molto più elevati rispetto a quelli del trasporto di animali vivi.
Ci vogliono molte più accortezze riguardo a norme igieniche/temperatura interna dei camion frigo ecc.
Pertanto gli allevatori preferiscono di gran lunga il trasporto del “prodotto vivo”. Ovviamente cercando di spendere il meno possibile per aver maggior profitto.
Per questo spesso ci si imbatte in camion estremamente carichi di animali che viaggiano oltre le ore previste dalle normative vigenti.
I controlli non ci sono e se ci sono sono inconcludenti perchè gli animali sequestrati dovrebbero essere affidati ad enti che poi se ne fanno carico ( incluse spese di mantenimento).
Ci sono stati dei sequestri in passato dove gli animali poi sono stati affidati ad altre aziende di produzione di carne, ma sfortunatamente cambia ben poco.

I PRODOTTI ITTICI.

pesceI prodotti ittici venduti nelle pescherie vengono esposti alla clientela adagiati su un letto di ghiaccio che fa da conservante e da ornamento.
Sino a qui nulla di scandaloso se non fosse che giungono segnalazioni da tutta Italia che denunciano la presenza anche di granchi e crostacei vivi sul ghiaccio: questa pratica è del tutto ILLEGALE e causa agli animali una sofferenza non quantificabile ( il ghiaccio brucia, mai provato?).
Quasi tutte le pescherie hanno poi degli acquari dove all’interno vengono posti animali vivi tipo astici, aragoste o anguille.
Gli animali pescati che arrivano vivi al supermercato vengono esposti in queste vasche piene d’acqua in attesa che qualcuno li acquisti.
Secondo voi vengono alimentati?
Certo che no.
Gli addetti non hanno il dovere di alimentare gli animali, pertanto se la loro morte non giunge presto in una pentola d’acqua bollente di qualche cliente che si è comprato la loro vita, il decesso arriva in quella stessa prigione di vetro.
pesciL’immagine che state per vedere è stata scattata nel giugno 2011 nel reparto pescheria del supermercato COOP di Fucecchio (Fi). Come potete vedere, tra le anguille ammassate sul fondo dell’acquario, vi è la presenza di una morente vicino al vetro.

Prodotti di rostcceria e gastronomia.

Anche questo reparto ha la sua massiccia dose di sofferenzagastronomia

ALIMENTI FRESCHI

latte Nel reparto degli alimenti freschi la sofferenza degli animali è confezionata e camuffata da colori vivaci e sgargianti.
Dalla panna al latte, dai formaggi ai wurstel.
Dopo la carne, l’alimento derivato dallo sfruttamento e dalla morte degli animali più diffuso è proprio il latte.
Pensate un momento..
Il latte è praticamente presente nel 90% degli alimenti.
Latte proveniente dalla mungitura di mucche che dura anche 10 ore al giorno. Animali che non vedono mai la libertà o un filo d’erba.
Mucche ingravidate ” a mano” ( una vera e propria violenza fisica ) costrette a partorire un vitellino all’anno ( che verrà poi ucciso dopo 3 mesi o eliminato subito come scarto) per non perdere la facoltà di produrre latte.
Le femmine di questa specie oltre a vivere il peggiore dei drammi che una mamma possa vivere (ovvero quello di essere private del proprio figlio) vivono in condizioni così stressanti da non riuscire a reggersi più in piedi dopo circa 4 anni passati ad esser munte.
I loro muscoli diventano così rigidi e tesi che la loro carne diventa dunque di “seconda qualità”.
Il loro tessuto muscolare verrà poi impiegato per la produzione di wurstel , carne in scatola con gelatina o altri prodotti a poco prezzo.
Le loro ossa, gli occhi, la coda, gli zoccoli e altri “scarti” verranno invece utilizzati per la realizzazione di coloratissime caramelle gommose rese appetibili da aromi artificiali e dalla forma buffa di animali.
Al terzo posto della classifica dello sfruttamento animale troviamo sicuramente le UOVA.
Le uova, come il latte, sono presenti quasi ovunque.
Nessuno immagina la sofferenza che può celarsi dietro a questo ovulo non fecondato in vendita nei fragilissimi cartoni esposti poi sugli scaffali.
Si pensa con indifferenza e con disprezzo che “le galline comunque fanno l’uovo“.
E in parte è vero.
In parte.
Perchè in realtà le galline di uova ne fanno in natura massimo 20, pochissime, e solo perchè l’ovulo serve esclusivamente per esser fecondato e per dare vita ai pulcini.
Nell’industria della produzione delle uova invece questo processo viene manomesso e intensificato tanto da costringere le galline, recluse in gabbie (“batterie” di 20 cm) o in capanni , a “produrre” una cellula uovo al giorno, tutti i giorni.
In pratica, è come se una donna avesse il ciclo della durata di un mese intero.
Anche la loro vita è assolutamente stressante: vivono prevalentemente sotto luci artificiali (al buio non produrrebbero uova), alimentate con mangimi che intensificano la loro ovulazione.
Essendo le loro condizioni così dure da vivere, tante di loro muoiono e quindi c’è un ricambio fisso di femmine.
Vengono fatti nascere pulcini su pulcini.
Quelli di sesso femminile finiscono per rimpiazzare le madri che vengono uccise poichè “non più utili”, mentre i maschi , inutili per eccellenza, vengono uccisi subito con gas o triturati vivi.

PRODOTTI DI PANETTERIA E PASTICCERIA.

dolciAnche qui la morte degli animali è silente in alcuni prodotti.
BURRO, STRUTTO E LATTE IN POLVERE sono gli ingredienti incriminati e si possono trovare sia nelle schiacciate , sia nell’impasto di pizza e panini.
E’ indispensabile dunque controllare sempre gli ingredienti dei prodotti per evitare di acquistare magari un bel pezzo di schiacciata morbida e scoprire poi con amarezza che stiamo mangiando anche il grasso di maiale!
I dolci “classici” sono quasi tutti realizzati con latte e uova, e quindi contengono per forza la sofferenza degli animali.
Oltre a questi due ingredienti ve ne è un terzo che a volte sfugge al pensiero:
la gelatina.
La gelatina usata per coprire pasticcini alla frutta o crostate è quasi sempre di origine animale( ricavata dagli scarti delle ossa o dalla “colla di pesce”).

PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI

fruttaSi potrebbe pensare “eh va beh, frutta e verdura almeno si salvano”.
Sì, in effetti si salvano. In parte.
Purtroppo anche questo reparto si erge su un tipo di sfruttamento: quello degli insetti.
Tutta la frutta e tutta la verdura in vendita nei supermercati che non è certificata come “biologica” è stata coltivata con l’ausilio di pesticidi.
I pesticidi oltre ad essere inquinanti e quindi velenosi per l’ambiente, uccidono gli insetti e i parassiti di cui sono ghiotte le coccinelle e altri volatili.
E’ sempre preferibile dunque optare per i prodotti biologici, o se si ha la fortuna di avere un orto, di auto-prodursi gli ortaggi.

I COSMETICI

cosmeticiBuona parte dei saponi ( liquidi o solidi) in vendita sono realizzati con il grasso degli animali.
In alcuni di essi è contenuto anche il miele ( derivato dallo sfruttamento delle api nelle arnie ).
Il reparto dei cosmetici non solo racchiude sofferenza animale legata agli ingredienti dei prodotti, ma anche dal loro test finale per verificarne l’efficacia.
Se gli altri reparti si ergono sulla morte di mucche, maiali, galline, tacchini ecc, il reparto cosmetico ha le basi sulla morte di conigli, topi, ratti, cavie, gatti, cani e scimmie.
I test clinici e dermatologici sono incentrati proprio su di loro.
Per evitare di portare a casa un prodotto per la cura del nostro corpo che ha lesionato il corpo di qualcun’altro, è importante leggere l’etichetta.
Solo i cosmetici certificati “ICEA PER LAV” sono sicuri e quindi cruelty free.

BIBITE / ALIMENTI CONFEZIONATI

bottiiglieSia nelle bibite che negli snack si può nascondere un ingrediente derivato dalla morte degli animali: è il colorante E120, definito anche “magenta” o “rosso carminio“.
E’ un colorante alimentare usato per dare il colore rosso sia a cibi solidi che a bevande.
Questo colorante è dato da un insetto: la cocciniglia.
Le cocciniglie vengono uccise , essiccate e poi polverizzate.
Come ultima nota ma non per questo meno importante, I MARCHI.
Sappi che le principali multinazionali che invadono i supermercati con i loro prodotti innaturali sono PROCTER & GAMBLE , UNILEVER ( Algida, Findus ecc) , NESTLE‘, MCDONALD’S, THE COCA COLA COMPANY, MARS.
Ce ne sono tanti altri, ma i più “potenti” e onnipresenti sono proprio questi.
I sopracitati marchi sono incriminati di sevizie su animali per via dei test ai quali vengono costretti gli animali per provare la sicurezza dei cosmetici e dei cibi che finiranno poi sugli scaffali.
Inoltre sono aziende che hanno il monopolio delle vendite e che sono colpevoli di generare in tutto il mondo dislivello economico-sociale e di tenere in piedi la fame che colpisce le popolazioni meno abbienti.
Oltre alla sofferenza animale sono dunque artefici di sofferenza umana a livello planetario.
E ricorda:
Un’azienda che non ha a cuore la vita di un animale, non avrà a cuore nemmeno la nostra !!!



stampa
pollice ° Le è piaciuto l'articolo?
Lasci una traccia del suo passaggio nei box commenti in fondo alla pagina e consideri l'eventualità di una donazione.



share° CONDIVIDI




visitatori° VISITATORI SITO frecce
Flag Counter Contatori

disclaimer° DISCLAIMERfrecce

IL SENSO DELLA VITA non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. ** Alcuni testi o immagini inserite nel sito sono tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarlo via email: saranno immediatamente rimossi. ** Gli autori del SENSO DELLA VITA non sono responsabili dei siti collegati tramite link, né del loro contenuto poiché forniti come semplice servizio a coloro che visitano il sito non implicando tale scelta una tacita approvazione dei contenuti dei siti stessi, sulla cui qualità, affidabilità e grafica è declinata ogni responsabilità. Ciò si estende anche ai siti che eventualmente forniscano dei link alle risorse ivi contenute. ** Non siamo responsabili per quanto pubblicato nei commenti dai lettori, ma ci riserviamo il diritto di rimuovere senza preavviso e a loro insindacabile giudizio qualunque commento ritenuto offensivo o lesivo dell’immagine, dell’onore e del decoro di soggetti terzi, commenti blasfemi e volgari, di natura xenofoba o omofoba, oppure che contengono dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy o che abbiano contenuto pubblicitario. Ognuno si senta libero di esprimere le proprie idee, nei limiti dell'educazione e del rispetto altrui: ben vengano le discussioni vivaci ed animate, ma senza trascendere i suddetti limiti! ** Tutti i dati personali inseriti dagli utenti e dai visitatori all’interno del sito al fine di ricevere newsletter o per iscriversi al sito Internet verranno trattati ai sensi del D.Lgs. 196/2003 la quale disciplina la protezione dei dati personali.


Non abbandoni il sito! ci sono altri alrticoli che la potrebbero interessare.faccina

Privacy Policy - Personalizza tracciamento pubblicitario

* * ARTICOLI_PIU'_LETTI * *

* *   I _ VOSTRI _ COMMENTI   * *

commenti
** No Copyright © la conoscenza non ha prezzo ! **