2011
20 SET

Il senso della vita è l'argomento trattato in questa sezione del sito.
Chi siamo, da dove veniamo, cosa diventeremo, sono le principali domande che ognuno di noi dovrebbe porsi almeno una volta nella sua vita.
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Conceda dieci minuti al massimo del suo prezioso tempo alla lettura di questo breve articolo che la invito a leggere con molta attenzione e obiettività.  Potrebbe cambiare radicalmente il suo modo di pensare e riflettere sulle cose che la circondano e potrebbe accorgersi d'un tratto, di possedere un tesoro enorme che la vita frenetica di ogni giorno ha tenuto celato ai suoi occhi da sempre. Allontani da sè ogni forma di pregiudizio mentale e di preconcetto che potrebbe compromettere la comprensione di quanto spiegato brevemente in queste pagine e si concentri su se stesso.

Il motivo più frequente che ai nostri giorni spinge l'essere umano verso la ricerca della felicità è rappresentato dalla mancanza di un senso che motivi il proprio esistere, ciò che comunemente è definita "crisi esistenziale".  Per secoli l'uomo ha cercato invano quel qualcosa di indefinibile che desse completezza alla sua vita, che riuscisse finalmente a colmare quell'abisso interiore che è causa di ogni suo affanno. L'essere umano è sempre alla ricerca di nuovi obiettivi e traguardi raggiunti i quali pensa di poter conquistare la felicità tanto sognata; ma una volta giunto con tanta fatica alla sua meta, si accorge che essa non appaga completamente il suo bisogno interiore e allora si precipita verso il raggiungimento di un nuovo obiettivo, ma anche questi si rivela inutile e insufficiente...e così per il resto dei suoi giorni. 
Trascorre la sua vita verso la ricerca di un qualcosa di materiale che possa renderlo felice che però non arriva mai! Tutti i suoi sforzi non solo sono vani, ma al contrario non portano altro che delusione,  annientamento personale, vuoto su vuoto e in alcuni casi distruzione. 
E il motivo è semplice, si rivolge verso la direzione sbagliata: quella del materialismo soltanto! 
Ma l'essere umano è fatto di corpo e anima che hanno bisogno entrambi del giusto nutrimento: così come un uccello ha bisogno delle sue due ali per volare libero e alto nel cielo, così l'uomo ha bisogno di entrambi per realizzare pienamente se stesso.
La strada della salvezza quindi è un'altra che parte dalla contemplazione di tutto il creato sino ad arrivare al perchè della propria esistenza in questa vita terrena.  

Chi ci ha creati, perchè ha creato tutto questo, e per quale motivo ci ha creati?

Il senso della vita può essere finalmente spiegato rispondendo a queste tre semplici domande che racchiudono in se una grande verità che cercherò brevemente di spiegare in modo chiaro ed esaustivo. 

Chi ci ha creati?

Alziamo tutti insieme gli occhi al cielo e cominciamo a contemplare la magnificenza di quanto ci circonda e sovrasta. L'osservazione della parte superiore e inferiore dell'universo rivela una verità importante che non possiamo in alcun modo ignorare o sottostimare: una perfetta organizzazione, straordinaria e minuziosa lega tra loro le diverse componenti dell'universo, dal più piccolo atomo sino ad arrivare all'intera galassia. Basta guardare il cielo per rendersi conto della sua composizione così abile, la sua espansione, il numero e la posizione delle stelle, i pianeti che vi circolano, la luce del sole e quella della luna. 6) Non osservano il cielo sopra di loro, come lo abbiamo edificato e abbellito e senza fenditura alcuna?  
7) E la terra l'abbiamo distesa, vi infiggemmo le montagne e vi facemmo crescere ogni specie di meravigliosa vegetazione:
8) invito [questo] alla riflessione e monito per ogni servo penitente. (Corano 50,6-8) Rivolgiamo ora il nostro sguardo e la nostra attenzione verso la terra e le sue componenti, i monti e le vallate, le verdi praterie, le mille varietà di piante e alberi, le diverse specie di animali. 10) Ha creato i cieli senza pilastri che possiate vedere, ha infisso le montagne sulla terra, che altrimenti si sarebbe mossa e voi con essa e l'ha popolata di animali di tutte le specie. 
Abbiamo fatto scendere un'acqua [dal cielo] e abbiamo fatto germogliare ogni tipo di magnifica specie [di piante].
(Corano 31,10-11) La causa che si trova all'origine della creazione del mondo e delle sue creature deve necessariamente essere dotata di grande capacità di volontà, di conoscenza, di coordinamento. L'uomo dotato di intelletto vi vedrà (nella creazione) delle prove di potenza, di sapere, di intenzione, che rigettano le ipotesi dei materialisti e degli atei e ammettono finalmente l'esistenza di un Dio supremo caratterizzato da qualità divine.  Così la causa sufficiente che deve logicamente esistere non è altro che Dio (Allah*), il Creatore, il Saggio, l'Organizzatore, dai nomi più belli e dalle qualità supreme, il maestro dei due mondi (la vita terrena e l'aldilà) e il Dio dei primi e degli ultimi.  
La ragione ha dunque pronunciato un giudizio veritiero e irrifiutabile: il Signore esiste ed ha degli attributi virtuosi e delle sublimi qualità. Tutto quanto ci circonda è dunque  creato da Allah (*) universo ed esseri viventi dotati di caratteristiche fuori dal normale. I segni di una sapienza straordinaria sono visibili non solo nel modo in cui l'universo è organizzato, ma anche in tutti gli esseri viventi: una tecnologia e progettazione mai raggiunta dagli esseri umani è presente nel corpo degli insetti o di un piccolo pesce nelle profondità dei mari. Alcuni esseri viventi, seppur privi di cervello, possono compiere lavori così complessi che neppure l'uomo è in grado di realizzare.  Questa grande sapienza, progetto che predomina su tutta la creazione fornisce senza dubbio la prova  dell'esistenza di un supremo Creatore nelle cui mani è il  governo dell'intera natura, Allah (*).  

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Egli ha provvisto tutti gli esseri viventi di fattezze straordinarie e ha mostrato agli uomini i segni evidenti della Sua esistenza e del Suo potere. I credenti dotati di buon senso e per nulla orgogliosi hanno creduto in Lui anche se non Lo hanno visto fisicamente, ma daltronde l'uomo crede alla propria anima o al proprio cervello anche se non lo vede!

Perchè  ha creato tutto questo?

Ora, tenuto conto dell'effettiva esistenza del Creatore, bisogna domandarsi il perchè di tutto questo creato! 
Non è per gioco che creammo il cielo e la terra e quel che vi è frammezzo.
Se avessimo voluto divertirci, lo avremmo fatto presso Noi stessi, se mai avessimo voluto farlo. 
(Surat al-Anbiya: 16-17)Ci sono sulla terra i mari, i fiumi, i torrenti, le montagne, le distese praterie, animali terrestri e acquatici di ogni specie, fiori, piante e alberi dalle mille varietà, frutti profumati dalle  forme più svariate. Tutto ciò è stato creato per l'uomo, messo al suo servizio affinchè questi ne possa trarre beneficio. Soltanto le  piante  hanno un ruolo fondamentale nel rendere l'universo abitabile: esse depurano l'aria per noi, mantengono la temperatura del pianeta ad un livello costante ed equilibrano la proporzione di gas nell'atmosfera. L'ossigeno che noi respiriamo è prodotto dalle piante, così come una parte importante del cibo di cui ci nutriamo. Ha creato il sole per illuminare il giorno, riscaldare la terra e permettere che la vita si riproduca, ha creato la luna per illuminare la notte ed essere  punto di riferimento per i viaggiatori, nonchè mezzo per il conto del passare dei mesi e dei giorni. Ha creato i bestiami affinchè l'uomo possa approfittare delle loro carni per sfamarsi, del loro latte per dissetarsi e della loro pelle e pelo per riscaldarsi dalle gelide notti invernali, nonchè per utilizzarli come mezzo di trasporto.  
Dunque tutto è per l'uomo su questa terra, per la sua sopravvivenza fisica, ma l'uomo è per Allah (*) gli appartiene come il resto delle cose da Lui create. 
2) In verità creammo l'uomo da un estratto di argilla.  
13) Poi ne facemmo una goccia di sperma [posta] in un sicuro ricettacolo, 
14) poi di questa goccia facemmo un'aderenza e dell'aderenza un embrione; dall'embrione creammo le ossa e rivestimmo le ossa di carne. E quindi ne facemmo un'altra creatura. Sia benedetto Allah, il Migliore dei creatori! 
(corano 23, 12-14)Ha fornito l'uomo di molte caratteristiche, e gli ha concesso molti favori, elevandolo tra tutte le creature. Nessuno acquisisce da solo i doni della vista, dell'udito, del camminare o del respirare. Allah (*) ha posto nel suo corpo questi complessi sistemi fin dal grembo materno, prima che egli nascesse, e quando non aveva ancora alcuna capacità di percepire il mondo esterno. 
Ma per quale motivo ci ha creati?  
Quindi tutto intorno a noi è un dono di Allah (*), appartiene ad Allah (*): la nostra stessa vita gli appartiene: ''dalla terra ci ha creati e alla terra un giorno ritorneremo''.
Ma perchè tutto questo? 
Allah, gloria a Lui l'Altissimo, indica il fine dell'uomo nel versetto seguente:
In verità abbiamo voluto abbellire la terra di tutto quel che vi si trova per verificare chi di loro opera al meglio 
(Surat al-Kahf: 7)Nel fare ciò, Allah (gloria a Lui l'Altissimo) si aspetta che l'uomo rimanga Suo devoto servo durane tutta la sua vita, poichè è solo con l'adorazione incondizionata del Creatore dei cieli e della terra e con la completa sottomissione ai Suoi comandamenti che l'uomo può finalmente raggiungere quella pace interiore che è motivo di tutti i suoi affanni.
Chi meglio di una mamma conosce cosa è meglio per suo figlio e chi meglio del Creatore conosce cosa è meglio per la sua creatura!

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COME E' DIVENTATO IL MONDO OGGI

Ma proprio questa ricerca di pace interiore (rivolta verso la strada sbagliata) lo ha allontanato sempre più dal ricordo del suo Signore: i malori dell'uomo si accumularono proprio quando si privò della fede nel Signore, divenne oggetto di conflitto interno, di depressione e carattere vizioso che gli fece perdere il gusto della vita e dell'esistenza di ogni sorta di pudore. E' giunto persino a dimenticare ogni forma di onore, coraggio, abituandosi alla menzogna, al tradimento, al crimine, all'ipocrisia.  La religione, per quanto se ne possa pensare, è una necessità per l'uomo, uno dei bisogni della propria anima e rinnegare ciò significa rinnegare se stesso!   Tutto è affinchè il mio servitore si avvicini a me, non c'è nulla che mi faccia più piacere che l'effettuazione dei doveri che gli ho prescritto. Il mio servitore non smette di avvicinarsi a Me per mezzo delle preghiere facoltative sino a quando Io lo amo. E quando lo amo, Io sarò per lui l'orecchio col quale ascolterà, l'occhio col quale vedrà, la mano con la quale toccherà e il piede col quale camminerà. Gli concederò se mi domanderà e lo proteggerò se chiederà la Mia protezione
((Al-BOKHARI) VIDEO : IL SENSO DELLA VITA ( THE MEANING OF LIFE )

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