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islam La poligamìa e l'Islam.

2011
25 SET



La poligamia, parola composta derivante dal latino tardo polygamia, è una pratica matrimoniale molto antica, tuttora ammessa in alcuni paesi, ma che è considerata reato nella legislazione della maggioranza degli stati odierni.
La poligamia è nell'Islam come nelle altre religioni celesti che lo hanno preceduto.
Il primo episodio di poligamia nella Bibbia è il caso di Lamec:

Genesi 4:19: "Lamec prese due mogli" Diversi uomini importanti nell'Antico Testamento erano poligami: Abramo, Giacobbe, Davide e Salomone e molti altri avevano tutti più di una moglie.
In Samuele 12:8, Dio parla attraverso il profeta Natan e dice che se Davide non avesse avuto moglie e concubine sufficienti, Dio gliene avrebbe dato ancora altre.
Secondo Re 11:3 Salomone aveva 700 mogli e 300 concubine.
La poligamia era diffusissima anche in Egitto, in Persia, in Assiria, in Giappone, in India, in Russia, com'era largamente praticata anche in Grecia.
"In Cina, secondo la legge del "Liki", ogni uomo aveva il diritto di avere fino a centotrenta donne.
Presso i giudei, l'uomo aveva il diritto a parecchie centinaia di donne."
Ardeshir Babakan e Carlo Magno (ottavo secolo dopo Cristo), avevano ognuno quattrocento donne circa nei loro harem.
E' proprio nel corso del regno di questo stesso imperatore che la poligamia fu abolita dalla Chiesa in tutto il mondo cristiano: da notare che tale divieto è il risultato di legislazioni umane, fatte dagli uomini della Chiesa e non sono il fatto della religione stessa.
La poligamia praticata dalle diverse tribù arabe, all'epoca del Jahiliyyah (l'ignoranza), era delle più rudi, poiché l'uomo, senza tener conto dei diritti delle donne ne sposava più di una.

mogli

L'Islam fu la prima religione a porre dei limiti a tutti gli eccessi riguardanti la poligamia

L'Islam fu la prima religione a porre dei limiti a tutti gli eccessi riguardanti la poligamia, accettandola sotto precise condizioni; cosa che nessuna religione aveva fatto prima di allora!
Secondo le necessità naturali della società e tenendo conto degli interessi dell'uomo e della donna, la prima condizione che fu posta fu quella di limitare il numero delle spose a quattro.
Il dottor Gustave Le Bon scrive: Nessun costume orientale è mai stato così mal rappresentato in Europa come la poligamia, e le opinioni non sono mai state così erronee.
Sono sconvolto e non vedo in cosa la poligamia legittima orientale sia inferiore alla poligamia ipocrita dell'occidentale.
Penso ugualmente che la poligamia legittima sia migliore e più conveniente.
Ciò che fa riflettere oggigiorno, è il fatto che questa poligamia ancora praticata da alcuni popoli, sia additata come qualcosa di disdicevole che pone la donna ancor più in uno stato d'inferiorità rispetto all'uomo.
Fa riflettere soprattutto poiché quest'affermazione è pronunciata da una società nella quale tutto è permesso!
Oggigiorno le società occidentali sono popolate da single e da coppie senza figli, sposate o che coabitano, da famiglie con un solo genitore, coppie dello stesso sesso, famiglie allargate in cui i partner portano figli di precedenti matrimoni ecc.
Ora, tutto questo è tollerato e non costituisce un problema: ma perché allora tanto accanimento e orrore per la famiglia in cui un uomo ha più mogli?
Soprattutto se si pensa al fatto che nelle famiglie occidentali non sono per niente rari casi di concubinato o di relazioni plurime dentro e fuori del matrimonio!
Quello che avviene nelle società così dette 'civilizzate' non solo non ci scandalizza ma ci fa addirittura ridere: ci si girano su dei film, Divorzio all'italiana, Jules et Jim eccetera; mentre siamo pronti a puntare contro il dito a chi esegue questa pratica LEGALMENTE!

Perche' Dio ha permesso la poligamia?

La risposta è semplice, seppur difficile da credere: Dio ha permesso la poligamia per proteggere e provvedere ai bisogni delle donne.
Quando si parla di poligamia, salta subito in mente il mondo islamico ed è visto il tutto come un mondo maschilista al quale sono concessi onori e favoritismi agli uomini piuttosto che alle donne.
Un mondo in cui gli uomini trascorrono le loro giornate circondati e riveriti da giovani e belle fanciulle vergini.
Ma l'Islam non è nulla di tutto questo!

Le condizioni

La poligamia, sebbene permessa, (devono sussistere particolari condizioni), è molto sconsigliata nel Corano.

Tra le donne che vi sono lecite, prendetene in spose due, tre, quattro e se voi credete di non essere giusto, una soltanto…
(Sacro Corano, Sura an-Nisa', 4:3)
Elenchiamone alcune:
1) la prima condizione riguarda il numero massimo di donne che si possono sposare, cioè 4.
Prima della venuta dell'Islam, tale numero non aveva confini: un uomo poteva essere coniugato con centinaia di donne allo stesso tempo.

2) la seconda condizione riguarda l'equità e l'uguaglianza tra le mogli e l'assenza di ogni ingiustizia o oppressione.
Se un uomo non è in grado di comportarsi in modo perfettamente equo con tutte (ciò che è estremamente difficile che si realizzi), andrà in contro l'ira del suo Signore.
Il Profeta disse:
Chi ha due mogli e pende a favore di una di esse, arriva il Giorno del Giudizio con un fianco che pende da un lato.
(Mustadrak n° 2759)
3) La capacità di spendere a favore della seconda moglie e dei suoi figli. Se il musulmano è certo di non essere in grado di sopportare le spese implicate, deve evitare di prendersi una seconda moglie.

Queste condizioni, tuttavia, possono apparire ancora poco 'giuste' e 'sufficenti' agli occhi degli occidentali, quindi si rende necessario indicare molto brevemente alcune situazioni frequentissime in ogni tipo di società e vedere se la poligamia rappresenti un bene o un male.
----> L'esistenza di una moglie sterile mentre il marito desidera avere dei figli: cosa sarebbe preferibile fare: che prendesse una seconda moglie mantenendo la prima o che divorziasse abbandonandola, senza che lei ne avesse colpa?

----> Una moglie malata che soffre di un male incurabile che la rende indisposta ad assumere la sua responsabilità di moglie: cosa sarebbe preferibile fare nell'interesse della donna? Che il marito prendesse una seconda moglie mantenendo sotto la sua protezione la prima oppure che divorziasse della prima senza che lei ne avesse colpa, oppure che decidesse di convivere con delle amanti?

-----> Alcuni mariti hanno un tale impeto sessuale che una sola moglie non può soddisfarli: cosa sarebbe preferibile fare? Devono prendere una seconda moglie o soddisfare il loro desiderio in modo illegittimo?
(nell'Islam è severamente vietata la fornicazione o effettuare atti di masturbazione)
------> In molte società le guerre fanno più vittime tra gli uomini che tra le donne. La miglior prova ne è la prima e la seconda guerre mondiali che hanno falciato più di venti milioni di uomini.
Se ogni uomo si fosse accontentato di una sola donna, cosa sarebbe accaduto alle restanti donne?
Avrebbero dovuto ricercare di soddisfare il loro desiderio in modo illecito o avrebbero dovuto trovare, invece, un modo di soddisfare i loro desideri lecitamente cioè che garantisse loro la dignità, l'onore e il diritto di avere dei figli legittimi, accettando la poligamia? E lo stesso discorso è da applicarsi anche alle vedove, le divorziate e le nubili le quali, invece di diventare delle semplici 'amanti', grazie all'Islam godono invece di tutti i diritti.
...
"Dopo la seconda guerra mondiale, durante la quale sono stati uccisi milioni di uomini, l'Associazione delle Vedove ha chiesto al governo di legalizzare la poligamia in Germania, al fine di rispondere alle esigenze naturali e legittime delle donne, cioè di avere un marito e dei bambini. La Chiesa si è opposta, e noi tutti sappiamo che ciò ha condotto alla depravazione dei costumi in tutta l'Europa.

Secondo le statistiche, le donne sono nel mondo in maggioranza. Questo è legato a diversi fattori e fenomeni sociali che sono sempre esistiti. E' una verità che nessuno può negare.
"In Francia, le statistiche mostrano che se cento ragazze vengono al mondo, centocinque maschi nascono nello stesso tempo. Ma il numero delle donne sorpassa però di un milione settecentosessantacinquemila quello degli uomini, sebbene la popolazione francese non oltrepassi i quaranta milioni.Il motivo è che il sesso maschile resiste meno di quello femminile alle malattie; così il 5% fra loro muoiono prima dei 19 anni. Il numero di uomini diminuisce ancora, a partire dai 25 anni. A 65 anni non restano dunque che 750mila uomini per un milione e mezzo di donne.
"La durata della vita delle donne è senza alcun dubbio superiore a quella degli uomini. Secondo le statistiche, esiste solamente un uomo vedovo contro venti donne vedove. Ma il numero delle donne nubili (che non hanno trovato marito) è molto elevato. A questo occorre aggiungere i divorzi.
...
Anche se si cerca di nasconderlo, o far finta che non esista, la poligamia è praticata in tutte le società contemporanee, sotto il nome di amanti, di conviventi invece che sotto il nome di mogli.
Non conosce limiti né regola giuridica: nessun obbligo finanziario o impegno materiale è prescritto all'uomo che coabita e convive con parecchie donne. E di situazioni del genere, in cui due mogli condividono la stessa stanza da letto, ce ne sono molte nella clandestinità della legge che le vieta! L'uomo non ha l'obbligo di riconoscere i figli che nasceranno da questo rapporto.
La poligamia nella società islamica è resa ufficiale da un atto legale che prescrive all'uomo di pagare una dote alla moglie; i figli che nasceranno da quest'unione sono riconosciuti dall'uomo come figli legittimi; il marito ha l'obbligo di sovvenire alle spese necessarie alla moglie e ai figli.

Se si analizzano i fatti con equità, ci si renderà conto che la poligamia islamica che salvaguarda, protegge, nutre e veste le donne rappresenta uno statuto più dignitoso di quello occidentale che permette all'uomo di prendere una moglie semplicemente per soddisfare il proprio desiderio sessuale.

L'Islam, dunque, non ha legalizzato la poligamia per soddisfare i desideri illimitati degli uomini, ma per proteggere le donne in determinate situazioni.



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