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riflessioni Malattie provocate dalla carne di maiale.

2014
06 mar



LA SALUTE DELL'UOMO E' REALMENTE AL PRIMO POSTO ? Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il 30-40 per cento di tutti i tumori potrebbero essere evitati con una “buona dieta” che limiti fortemente il consumo di proteine animali.
Tutte le carni rosse provocano dei seri danni al nostro organismo, in particolare la carne di porco ( maiale )

Divieti religiosi

Vi è una rigida astensione dal consumo di carne suina, da parte delle popolazioni mediorientali ed orientali, sopratutto di fede ebraica e musulmana ma anche quelli di moltissime confessioni orientali.
Non credo che la ragione di tale decisione sia da addebitare a pura follia, sotto ci saranno spiegazioni logiche.Il divieto di mangiare carne di maiale nell'Islam e nelle altre religioni.

Una carne che crea assuefazione.

*** Che il maiale sia un animale "del quale si può utilizzare tutto" lo sappiamo tutti, ma i motivi per una così larga utilizzazione non sono molto convincenti.
Si tratta, in effetti, di un animale con pochi muscoli e poche ossa, ma con molto tessuto connettivo, grasso e sangue, così come grandi organi e viscere, il che favorisce il macellaio che può sfruttare fino all'ultimo pezzo di organismo, impiegando condimenti, spezie allo scopo di "rendere commestibili" parti dell'animale che, senza queste elaborazioni, ripugnerebbero qualsiasi persona.
Maggior sfruttamento dell'animale equivale a maggiori guadagni !
E, in nome dei soldi, oggigiorno, si è disposti a fare quasi tutto, calpestando persino le normali regole di moralità e rispetto dell'altro.

*** Chi si è abituato a consumare questa carne rimane alla mercè di una specie di assuefazione , proprio come nel caso di tabacco, alcool, caffè ed altre droghe.
Come ci ricorda il Dr. Reckeweg coi rammarichi dei suoi pazienti quando venivano informati di dover rinunciare a questa carne, inventandosi mille scuse pur di continuare a mangiarla.

*** Il maiale ha reni mal funzionanti: il suo sistema di filtraggio è poco operativo.
Il maiale riesce a espellerne soltanto il 4-5 % circa della propria urina.
Il rimanente resta nel fisico!
Non bisogna stupirsi del suo veloce ingrassare: è merito di tutta quella parte che doveva finire nelle sue urine!
L’acido urico (come le altre sostanze contenute nell’urina) è un pericoloso veleno, veicolo di non poche malattie.

*** Risulta indubbio che gli ormoni sessuali del maiale (specialmente gli androgeni: ormoni sessuali del maiale maschio) giocano un ruolo importante nella valorizzazione della sua carne.
Il maiale maschio viene sterilizzato settimane o mesi prima di essere ucciso per poter utilizzare una carne che altrimenti risulterebbe non commestibile per il suo cattivo odore.

*** Un'altra caratteristica del maiale è che se questi vive più di sei anni sviluppa inevitabilmente qualche tipo di tumore. Come reagisce il nostro organismo. Secondo l'opinione del Dr. Reckeweg, i comuni meccanismi fisiologici di eliminazione e disintossicazione che possediamo (urina, pelle, tubo digerente, ecc.) non entrano in funzione quando consumiamo carne di maiale, cosicché il nostro organismo reagisce con meccanismi di eliminazione patologici, vale a dire, con infiammazioni di vario tipo.
Nel caso in cui la quantità di carne ingerita non sia oltremodo eccessiva, possono non presentarsi infiammazioni, ma potrà comparire nel nostro tessuto connettivo un deposito di elementi mucillaginosi e grassi che conduce ad un'obesità caratteristica: torace cilindrico (nei consumatori abituali di carne insaccata), depositi nelle gambe e nelle braccia.
Ora, se il sovraccarico che rappresenta per la salute il consumo ripetuto di carne di maiale, raggiunge un valore ancora più elevato in modo tale che i depositi del nostro organismo si trovino saturi e i meccanismi fisiologici di disintossicazione non bastino, allora il nostro corpo reagisce ( come ultimo tentativo ) con processi infiammatori.
Questo succede specialmente se a tutto ciò si aggiunge un sistema circolatorio periferico e centrale aggravato dal notevole deposito di sostanze mucillaginose e grasse apportate dal consumo di carne di maiale.
I processi infiammatori più comuni sono:
foruncolosi, infezione carbonchiosa (specialmente sulla nuca e sulle spalle), ascessi ghiandolari (delle ghiandole sudoripare), appendicite e colecistite (infiammazione della cistifellea), ulcera nelle gambe.
Per quanto queste sofferenze vengono trattate con medicinali o processi fisici, la loro guarigione è difficile se il paziente non si decide a sopprimere la carne di maiale dalla propria dieta.
Tutti i tipi di carne hanno come bagaglio una quantità innumerevole di germi dannosi al nostro organismo, ma l’elenco dei germi nel maiale, che provocano malattie è molto lungo, ed alcuni germi, o parassiti sono addirittura mortali.
Spesse volte si cerca di sminuire tale pericolosità facendo perno sul fatto che i maiali ai giorni nostri sono allevati con condizioni igieniche migliori, e la carne non fa male come un tempo, ed è un alimento sano e nutriente.
Tutte le fattorie oggi usano igiene ma il risultato è sempre lo stesso: la pulizia dei luoghi di allevamento non toglie alla carne di maiale la caratteristica di portatore di malattie anche mortali.
MAIALE

Troppe Salmonelle nella carne di maiale, servono nuove regole nei macelli, i controlli sono poco efficaci.
( Pubblicato sul web nel 2012 )

salmonellaSalmonella, Toxoplasma, Yersinia, Trichinella sono le principali malattie alimentari legate al consumo di carne di maiale.
Eppure, gli attuali sistemi di ispezione nei macelli suini non sono adatti a individuarle, e anzi potrebbero essere addirittura dannosi.
L’allarme lo ha lanciato l’anno scorso l’Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare), con un parere scientifico dedicato proprio alla valutazione dei metodi di controllo delle carni di maiale nei macelli. ..
«Per quanto riguarda la carne di maiale sono stati identificati i rischi più importanti rispetto alla salute umana» spiega Antonia Ricci, direttore del Dipartimento per la sicurezza alimentare dell’Istituto zooprofilattico delle Venezie, membro del Comitato sul rischio biologico dell’Efsa.
Si tratta delle infezioni da Salmonella, Toxoplasma, Yersinia e Trichinella.
«La più rilevante è la Salmonella, sia perché è piuttosto diffusa nelle carcasse, sia perché oltre il 50% dei casi umani di infezione deriva proprio dal consumo di carni suine contaminate»..
Al momento però non esistono controlli specifici per questa infezione.
Si avanza addirittura l’ipotesi che quelli effettuati potrebbero favorire la contaminazione da un animale all’altro....Il problema è che un animale con Salmonella o Toxoplasma si presenta come sano e “passa” tranquillamente la visita.
Per di più le carni non mostrano alterazioni individuabili con la palpazione...
Il Washington post, nel suo numero del 31 Maggio 1952 ha pubblicato un articolo del Dott. Glen Shepered e dice:“Negli USA e nel Canada una persona su sei ha dei vermi (trichina) nei propri muscoli per aver ingerito carne di maiale infetta da trichina.
Molte persone, pur essendo contaminate, non presentano alcun sintomo e la maggior parte di coloro che ne presentano guarisce lentamente.
In alcuni l’infezione produce la morte. Altri sono ridotti ad invalidi permanenti.
Tutti consumatori di carne di maiale”.

Tossine suine (sutossine).

1. Il balantidium coli, è un parassita che vive nell’intestino crasso.
La sua incidenza è del 21% nel maiale e dell’ 1% nell’uomo. Dal maiale al uomo passa attraverso la catena alimentare.
La presenza di questo protozoo provoca una dissenteria accompagnata da forti dolori al ventre, e può essere perfino letale.
2. La taenia solium (= il “verme solitario”) è un altro parassita che alberga nel suino, dal quale passa all’uomo.
L’incidenza di infestazione dell’uomo da parte del porco varia da zona a zona. Alcuni milioni di uomini sono infestati da questo verme la cui eliminazione è molto difficile.
3. La trichina è un altro verme che, a sua volta, si annida nelle fibre muscolari del maiale.
Se la carne infestata viene ingerita, la trichina si installa nell’intestino tenue dell’uomo, là dove avviene la riproduzione; ed è attraverso la circolazione sanguigna che le larve — 1500 per ogni femmina — invadono tutto l’organismo (muscoli, scheletro, cervello, midollo osseo, retina e polmoni).
La sua presenza nel fisico provoca sintomi che sono molto affini a quelli specifici prodotti da una cinquantina di malattie; la diagnosi è perciò assai difficile.
Altro ospite del suino è la erysipelothrix rhusiopathia. Essa è il fattore patogeno della erisipela acuta o cronica.
Quella acuta è, principalmente, costituita da febbre alta accompagnata da una notevole diminuzione di attività e da inappetenza.
Quella cronica, invece, produce delle scaglie a forma di diamante che incidono sulle valvole cardiache, e possono causare l’alterazione del funzionamento del cuore provocando anche la morte improvvisa.
La erysipelothrix rhusiopathia è presente nel corpo di circa il 30% dei porci sani e può sopravvivere per lungo tempo anche nelle sue carni essiccate.

Nascosti dietro i sintomi delle comuni malattie..

Il Dott. H.Reckeweg affermò che un effetto tossico è caratteristico di alcune sostanze contenute nella carne di maiale, specificando che alcune di esse possono provocare processi di difesa che potrebbero apparire come “malattie”.
Le normali azioni terapeutiche (soppressive di certi sintomi come ad esempio diarrea, vomito ecc…) eliminano i processi di guarigione naturale attraverso le reazioni infiammatorie e le secrezioni ( questo processo si chiama vicariazione regressiva) e ne potrebbe seguire una vera e propria reintossicazione (vicariazione progressiva). Principali sutossine descritte da Reckeweg sono:
Colesterolo di maiale:
   a) macromolecole nel sangue cariche di colesterolo (ipertensione arteriosa, arteriosclerosi, pletora)
    b) colesterolo sulle pareti delle cellule cancerose (fase neoplastica)
Composti di istamina ed imidazolo (in eccesso):
   a) casi di prurito (orticaria, herpes, dermatite, eczema, e altri)
   b)responsabili di infiammazioni (foruncoli, carbonchio, appendicite, colangite, colecistite tromboflebiti, spurgo, flemmone)
Ormone della crescita (che favorisce infiammazioni e crescita):
Adiposità, acromegalia, fasi neoplastiche, ingrossamento organi ecc…anche altri ormoni, specialmente ormoni sessuali, sono responsabili di molti effetti negativi della carne di suino, devono però essere ulteriormente studiati.
Muco mesenchimale contenente zolfo (glucosamina, esosamina, ecc…):
   a) gonfiore mucoso del mesenchima (miogelosi, adiposità e altri)
   b) depositi di muco sui tendini, cartilagini, legamenti (reumatismo, artrite, artrosi, osteocondrosi, ecc…)
Acidi grassi con tossine suine (anche intercellulari):
Adiposità, ipertensione arteriosa, policitemia, ecc…
Agenti oncogenici: Endobionti (come sosteneva Enderlein), sifonospora polimorfa (come evidenziò Brehmer), inclusioni di eritrociti (come dimostrato da Sheller) cioè importanti fattori iniziatori nelle fasi neoplastiche.
I virus dell’influenza trascorrono l’estate soprattutto nei polmoni dei maiali, per cui chi mangia salsicce ha una risonanza maggiore verso i virus dell’influenza epidemica.
Hans Reckeweg scrive inoltre che “…gli effetti della carne di suino sono vari; il maiale è biologicamente simile alla carne umana ed il gusto, pare, sia anche simile.

SIAMO UOMINI O MAIALI ?

Genetica, da mappa Dna maiale emergono nuove “somiglianze” con l’uomo. ( di Redazione Il Fatto Quotidiano | 15 novembre 2012 ) maiale_geneticaNel Medio Evo il maiale era usato nelle lezioni di anatomia, per la somiglianza biologica alla carne umana. Anatomicamente, questo è sotto gli occhi di tutti ed è dimostrato dalla somiglianza “fisica” di chi mangia maiale con il maiale stesso.
Dal completamento della mappa del Dna del maiale emergono nuove e inaspettate somiglianze genetiche con l’uomo, che estendono il potenziale di questa specie come modello per la ricerca biomedica e per la sperimentazione di farmaci.
Il risultato, che si è guadagnato la copertina di Nature, si deve al Consorzio internazionale per il sequenziamento del genoma del maiale coordinato da Martien Groenen, dell’università di Wageningen, nei Paesi Bassi (...)I ricercatori hanno ricostruito la mappa del genoma di una femmina di maiale domestico di razza Duroc (Sus scrofa domesticus): la mappa del Dna è stata poi confrontata con il genoma dei cugini selvatici, i cinghiali sia asiatici sia europei, che sono molto simili agli antenati del maiale.
E’ emerso che i suini hanno avuto una rapida evoluzione genetica(...)Oltre alle similitudini note, dal confronto fra la mappa del Dna del maiale con il genoma umano sono emerse nuove analogie.
Per esempio, spiega Botti, che ha guidato il gruppo italiano:“Vi sono 112 regioni nelle quali le proteine dei maiali hanno gli stessi aminoacidi implicati in alcune malattie umane. Alcune di queste alterazioni risultano nell’uomo associate con obesità, diabete, dislessia, malattia di Parkinson e malattia di Alzheimer”.

RICERCA SHOCK: LA RAZZA UMANA NATA DA UN INCROCIO TRA UN MAIALE E UNO SCIMPANZE'

maialeScimmia Un famoso genetista americano sconvolge il mondo scientifico. Diverse caratteristiche ci distinguono dai primati. Gli unici animali cha hanno anche queste caratteristiche sono i maiali.
La specie umana ha avuto origine dalla prole ibrida nata da un maiale maschio e una femmina di scimpanzé.
La sorprendente affermazione è di un famoso genetista americano Eugene McCarthy, della University of Georgia, che è anche una delle più importanti autorità sulla ibridazione negli animali.
Sostiene che gli esseri umani hanno molte caratteristiche in comune con gli scimpanzé, ma presentano anche un gran numero di caratteristiche distintive che non si trovano in altri primati.
Dopo lunghe e attente ricerche McCarthy è arrivato alla conclusione che queste caratteristiche divergenti sarebbero il risultato di una origine ibrida emersa nella storia evolutiva umana.

evoluzione

PIU' CARNE DI MAIALE MANGIAMO, E PIU' LA NOSTRA SOMIGLIANZA CON IL MAIALE AUMENTA

maializzazione.png Più “prosciutto” si mangia più la parte corrispondente del corpo rispecchia la pienezza e la forma del maiale mangiato.

I calcoli biliari sono, fra le altre cause minori, provocati dal consumo di carne e grasso sopratutto di maiale.
I pazienti che NE soffrono non possono essere guariti se non con la chirurgia, a meno che essi non si astengano fermamente dal mangiare maiale.
Obesità
Il maiale è una carne con molte calorie per il suo grande contenuto di grasso. La conseguenza è l’obesità, poiché il corpo non può bruciare tutto il grasso in eccesso.
Infiammazione
L’ormone della crescita e l’istamina, fra l’altro, sono responsabili della tendenza alle infiammazioni che si manifestano come foruncoli, carbonchi, spurgo, fistole, suppurazioni, ecc…
In un certo senso, il maiale non può essere “fisiologicamente” bruciato dal metabolismo dell’uomo; esso viene o immagazzinato o bruciato nella meccanica delle fasi di reazione, cioè con l’infiammazione.
Per questo motivo i pazienti che soffrono di fistole, ascessi sudoriferi, foruncolosi, cronica, o in generale di qualsiasi suppurazione cronica, anche spurghi, non possono essere guariti, in modo definitivo, senza una rigida astensione dal consumo di carne di maiale.
Anche quelle spacciate come salsicce di “vitello” contengono grandi quantità di grasso di maiale (così come lo strutto presente in molti prodotti da forno, persino nelle piadine, nel pane in cassetta, ecc…).

Altre infezioni.

La trichinosi,
la malattia provocata dalla trichina, scoppia come un’epidemia. Neanche con i metodi scientifici moderni i batteri possono essere distrutti.
Il verme solitario
infesta l’intestino dell’uomo, provocando vomito, nausea, alternanza di stipsi e diarrea, disturbi nervosi e dimagrimento.
Il verme rotondo
è un parassita lungo diversi centimetri e causa gravi danni.
Il verme ad uncino
entra nella pelle attraverso le ferite o perforandola. I maiali mangiano gli escrementi umani contenenti le uova di questi parassiti, che si sviluppano nel loro corpo e si moltiplicano.
Tutto questo causa impotenza, mestruazioni irregolari, debolezza fisica, apatia ecc.
Faciolopsis buski
I suoi parassiti infestano anche l’uomo.
Paragonimus
Vive nei polmoni del maiale può causare nell’uomo polmonite.
Cloronorchis siniensis
Negli uomini causa gravi malattie del fegato e del petto.
Erisipela
diminuisce l’attività e l’appetito, portando poi alla morte, questo batterio può sopravvivere a lungo nel prosciutto.
Emottisi endemica
Sangue dai polmoni.

Malattie gravi e mortali:
La dissenteria
La Trichinosi
Il verme solitario
Il verme rotondo
Il verme ad uncino
L’itterizia
La polmonite
Il soffocamento
Il dimagrimento
L’occlusione (chiusura) intestinale
Le pancreatiti acute
L’ingrossamento del fegato
La diarrea
La formazione di calcoli epatici
Il cancro
L’anemia
Forti febbri
L’arresto della crescita dei bambini
La febbre tifoidea
Disfunzioni cardiache
Aborto
Sterilità

Guarda il video:
La carnedi maiale è dannosa per l'uomo. ( dottor Piero Mozzi )

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