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corano Alimenti Leciti (Halal) ed Illeciti (Haram)

2014
01 mar



** Allah ** ( gloria a Lui l'Altissimo ) ha donato chiare indicazioni su cosa sia lecito consumare e cosa non lo sia, facendo così diventare anche l'atto di consumare un pasto un mezzo di adorazione.
In questa piccola guida troviamo alcune indicazioni sugli alimenti leciti ed illeciti.
Nel nome di Allah, il Clemente, il Misericordioso.
“O uomini, mangiate ciò che è lecito e buono, non seguite le orme di Satana, poiché egli è nemico dichiarato per voi”
(Sura Al Baqarah, 2:168 )
anziani Dato che cibo e bevande sono vitali per la sopravvivenza dell'essere umano, Allah ha fornito chiare indicazioni non solo su quanto possa essere consumato (halal) e quanto, invece, debba essere considerato illecito (haram); ma anche sul miglior modo di consumare i cibi e sul comportamento da tenere mentre ci nutriamo.
Particolare accento viene posto sulla condivisione del cibo tra le persone sottolineando, a più riprese, il merito di donare il cibo ai poveri ed ai bisognosi.
Condivisione che peraltro diventa obbligatoria se vengono commessi determinati peccati.

Il Fiqh degli Animali Halal e Haram

(Secondo il Madhhab Hanafi)
Di: Mufti Muhammad Ibn Adam al-Kawthari.
Fonte: http://qa.sunnipath.com/issue_view.asp?HD=1&ID=3893&CATE=107
Tradotto da una sorella musulmana.
L’Islam è una religione di misericordia e compassione.
Comanda e proibisce soltanto ciò che è nei migliori interessi dell’essere umano.
La mente umana, tuttavia, dovuto al suo essere molto limitata e ristretta, può non essere in grado di capire la logica dietro ad ogni regola.
Può non riuscire a comprendere propriamente perché viene data una particolare regola, ma Allah l’Altissimo -il Misericordioso e Onnisciente- è il migliore nel decidere cos’è per noi benefico e dannoso, perché Egli è colui che ci ha creati.

Allah l’Altissimo ha benedetto l’umanità con il Suo amato Messaggero (Pace e Benedizione su di lui), come una luce e dispensatore di luce. La Legge Sacra (Shari`ah) dell’Islam con cui il Messaggero di Allah (Pace e Benedizione su di lui) è giunto da Allah ha differenziato tra un animale vivo ed uno morto. Gli animali morti sono stati dichiarati illeciti (haram). Sono stati proibiti anche alcuni animali che erano dannosi per il benessere dell’umanità, come i maiali, i cani, i gatti e gli animali selvatici.
Perciò, gli animali il cui consumo è stato proibito dalla Shari`ah, lo sono per il fatto di essere dannosi per il consumo umano, sia che lo capiamo o meno.

Dopo aver compreso quanto sopra, bisogna notare che ognuna delle quattro Scuole Sunnite (madhahib) della Legge Islamica ha i propri principi (basati sulle linee guida del Qur’an e della Sunnah) riguardo a quali animali siano leciti (halal) e quali proibiti (haram) da mangiare.

Qui sotto vi sono i principi base di liceità ed illiceità nella Scuola Hanafita circa il consumo di animali, come riportati nei libri classici della giurisprudenza Hanafita. (Selezionato da: al-Fatawa al-Hindiyyah, 5/289-291, Bada’i` al-Sana’i`, 5/35-39 e Radd al-Muhtar, 304-308). 1. Gli animali che sono stati chiaramente ed esplicitamente proibiti nel Qur’an o nella Sunnah sono senza dubbio Haram, come il maiale, l’asino, etc.

2. Gli animali che nascono e vivono nell’acqua sono tutti Haram ad eccezione dei pesci.
Tutti i tipi di pesci sono Halal, eccetto quelli che muoiono naturalmente nel mare senza alcuna causa esterna. Comunque, se un pesce morisse per via di qualche causa esterna come il freddo, il caldo, l’essere portato a riva dall’acqua, scontrandosi con una roccia, ecc, allora sarà Halal.
Allah l’Altissimo dice: “Vi sono vietati (da mangiare) gli animali morti, il sangue, la carne di porco…“.
(Surah al-Ma’idah, 3).
In questo versetto, Allah Onnipotente ha proibito la carne di tutti gli animali morti senza distinguere tra animali marini e terrestri.
Perciò, anche tutti gli animali marini sarebbero inclusi in questa proibizione generale. Tuttavia, il pesce è stato esonerato da questa regola generale per l’esplicita menzione della sua liceità da parte del Messaggero di Allah (Pace e Benedizione su di lui).
Sayyiduna `Abd Allah ibn `Umar (Allah sia soddisfatto di lui) riposta che il Messaggero di Allah (Pace e Benedizione su di lui) ha detto: “Due tipi di carne morta e due tipi di sangue sono stati resi leciti per il nostro consumo.
Le due carni morte sono: il pesce e la locusta, e i due tipi di sangue sono: il fegato e la milza.” (Sunan Abu Dawud, Musnad Ahmad e Sunan Ibn Majah).
Inoltre, non vi è menzione nei testi della Sunnah che il Messaggero di Allah (Pace e Benedizione su di lui) o i suoi Compagni (Allah sia soddisfatto di tutti loro) abbiano mai mangiato la carne di alcun animale marino oltre al pesce, perciò se fosse permessa, sarebbe stata consumata almeno una volta per mostrarne la permissibiltà. (Dars Tirmidhi, 1/280).

Per quanto riguarda il pesce che muore naturalmente nel mare senza una causa esterna (samak al-tafi), Sayyiduna Jabir ibn `Abd Allah (Allah sia soddisfatto di lui) racconta che il Messaggero di Allah (Pace e Benedizione su di lui) ha detto: “Ciò che il mare rigetta ed è lasciato dalla marea lo potete mangiare, ma ciò che muore nel mare e galleggia non potete mangiarlo”. (Sunan Abu Dawud, no: 3809 & Sunan Ibn Majah). Sayyiduna Ali (Allah sia soddisfatto di lui) proibì la vendita nei mercati dei pesci morti naturalmente (pesci che galleggiano). (Bada’i` al-Sana’i`, 5/36 ed al-Ikhtiyar).

Alla luce di quanto sopra, tutti gli animali marini sono Haram tranne i pesci. Sarà permesso mangiare un pesce senza bisogno di ucciderlo secondo le regole della Shari`ah. Tuttavia, un pesce che muore naturalmente senza una causa esterna ed inizia a galleggiare sulla superficie dell’acqua (samak al-tafi) è anch’esso considerato Haram.
3. Il terzo principio è che, tra gli animali terrestri, quelli che non hanno sangue sono considerati Haram, come il calabrone, la mosca, il ragno, lo scarafaggio, lo scorpione, la formica ecc.
Allah l’Altissimo dice:“…Poiché lui (il Profeta) comanda loro cià che è giusto e proibisce ciò che è male; lascia loro come lecito ciò che è buono (e puro) e proibisce ciò che è cattivo (e impuro)“.
(Surah al A`raf, 157).
Perciò, gli animali che non contengono sangue come i ragni ed altri sono considerati parte di “ciò che è impuro”, perché una persona di integra natura ne detesterebbe il consumo.
La sola eccezione è quella della locusta, perché il Messaggero di Allah (Pace e Benedizione su di lui) ne ha chiaramente permesso il consumo, nell’Hadith in Sunan Abu Dawud e Musnad Ahmad citato prima.
Analogamente, Ibn Abi Awfa (Allah sia soddisfatto di lui) fu interrogato circa il consumo della locusta e disse: “Ho combattuto con il Messaggero di Allah (Pace e Benedizione su di lui) in sei o sette battaglie, e la mangiavamo (la locusta) con lui”. (Sunan Abu Dawud, no: 3806). 4. Il quarto principio è che quegli animali terrestri che hanno sangue ma il sangue non scorre, in altre parole gli animali che non hanno sangue che scorre, sono anch’essi considerati Haram, come il serpente, la lucertola, il camaleonte, etc.
5. Il quinto principio è che tutti i tipi di animali nocivi (hasharat al-ardh) sono considerati Haram, come il topo, il porcospino, il gerboa, ecc.
La ragione sottostante la proibizione di questi animali è lo stesso versetto della Surah al-A`raf citato sopra, nel fatto che essi sono considerati impuri (khabith) per il consumo.
6. Il sesto principio è che gli animali terrestri con sangue che scorre e che vivono di erba e foglie, e non predano gli altri animali (ovvero, gli animali terrestri non predatori) sono considerati tutti Halal, come il cammello, la mucca, la capra, il bufalo, la pecora, il cervo, etc., sebbene vi sia una leggera differenza di opinione all’interno della Scuola Hanafita riguardo il consumo della carne di cavallo, come verrà discusso in seguito.
Inoltre, l’asino è esentato da questa regola generale, perché la sua carne è considerata Haram per il consumo.
Allah l’Altissimo dice:“Ed il bestiame (al-an`am) Egli ha creato per voi, affinché ne traiate calore e numerosi vantaggi e possiate cibarvene”.
(Surah al-Nahl, 5).
“E’ Allah che ha creato il bestiame per voi, così che possiate usarne alcuni come cavalcatura ed altri come cibo”,
(Surah Ya Sin, XXXVI, 71-2).
Nei due versetti sopra, Allah l’Altissimo usa il termine “al-an`am” (bestiame) che si riferisce agli animali non predatori, secondo l’unanime consenso di tutti i linguisti.
Per quanto concerne il consumo della carne di cavallo, l’Imam Abu Hanifa (Allah abbia misericordia di lui) la considera leggermente riprovevole (makruh tanzihan) a causa al suo onore e del fatto che il cavallo è necessario nel Jihad.
L’Imam Abu Yusuf e l’Imam Muhammad (Allah abbia misericordia di entrambi) la considerano Halal, e si dice che anche l’Imam Abu Hanifa ritrattò a favore di questa opinione.
Perciò, sarà permesso consumare carne di cavallo, sebbene sia meglio evitarlo.
Riguardo alla carne dell’asino e del mulo, Allah l’Altissimo dice:“E [vi ha dato] i cavalli, i muli e gli asini, perché li montiate e per ornamento. Ed ha creato (altre) cose che voi non conoscete“.
(Surah al-Nahl, 8).
Dunque, in merito agli altri animali non predatori, Allah Onnipotente dice che li ha creati per il consumo (come abbiamo visto nei versetti citati prima).
Tuttavia, riguardo agli asini e ai muli, Egli afferma che sono destinati ad essere cavalcati e come ornamento (zinah). Se il consumo di questi animali fosse stato Halal, Allah Onnipotente l’avrebbe sicuramente menzionato.
Inoltre, Sayyiduna `Abd Allah ibn `Umar (Allah sia soddisfatto di lui) riporta che il Messaggero di Allah (Pace e Benedizione su di lui) proibì di mangiare la carne d’asino nel giorno della battaglia di Khaybar. (Sahih al-Bukhari, no: 5202).
Sayyiduna Abu Tha’laba (Allah sia soddisfatto di lui) riporta che il Messaggero di Allah (Pace e Benedizioni su di lui) proibì il consumo della carne d’asino. (Sahih al-Bukhari, no: 5205).
Sayyiduna Anas ibn Malik (Allah sia soddisfatto di lui) racconta che una persona venne dal Messaggero di Allah (Pace e Benedizione su di lui) e disse: “Gli asini sono stati (macellati e) mangiati.
“Un altro uomo venne e disse: “Gli asini sono stati distrutti”.
Il Messaggero di Allah (Pace e Benedizione su di lui) ordinò ad un annunciatore di annunciare alla gente: Allah e il Suo Messaggero vi vietano di mangiare la carne degli asini, perché è impura.
Perciò le pentole vennero rovesciate mentre la carne (d’asino) bolliva al loro interno.
(Sahih al-Bukhari, no: 5208).
Per quanto riguarda i muli, Sayyiduna Khalid ibn al-Walid (Allah sia soddisfatto di lui) racconta che il Messaggero di Allah (Pace e Benedizione su di lui) vietò la carne di cavalli, muli ed asini. (Musnad Ahmad, 4/89, Sunan Abu Dawud, no: 3790, Sunan Nasa’i e Sunan Ibn Majah).
Comunque, i fuqaha’ affermano che la regola per il mulo sarà in base a quella della madre.
Se la madre è un asino, allora sarà certamente Haram (il bardotto). Se la madre è un qualche animale Halal come una mucca (sic), sarà completamente Halal, e se la madre è un cavallo, allora saranno applicate le regole del mangiare carne di cavallo. (Vedi: Radd al-Muhtar).
7. Il settimo principio è che tutti gli animali predatori terrestri, cioè gli animali che cacciano per mezzo dei loro denti, sono considerati Haram, come il leone, il ghepardo, la tigre, il leopardo, il lupo, la volpe, il cane, il gatto, etc.
8. L’ottavo principio è che tutti gli uccelli rapaci, cioè quelli che cacciano per mezzo dei loro artigli/unghie, sono considerati Haram, come il falcone, l’aquila, il nibbio, il falco, il pipistrello etc.
La prova per entrambi i principi (settimo ed ottavo) è il famoso Hadith da Sayyiduna `Abd Allah ibn `Abbas (Allah sia soddisfatto di lui) in cui il Messaggero di Allah (Pace e Benedizione su di lui) proibì di mangiare tutte le bestie predatrici dotate di zanne, e tutti gli uccelli dotati di artigli. (Sahih Muslim, no: 1934).
Quindi, tutte le bestie e gli uccelli predatori, le bestie che cacciano con i loro denti e gli uccelli che cacciano con i loro artigli, sono unanimemente considerati Haram.
9. Il nono principio è che gli uccelli che non cacciano con i loro artigli e non cacciano altri animali, ma invece mangiano solo granaglie e colture, sono tutti considerati Halal, come il pollo, l’anatra, il piccione, la colomba, il passero, il corvo, etc.
Sayyiduna Abu Musa al-Ash`ari (Allah sia soddisfatto di lui) ha detto: Ho visto il Messaggero di Allah (Pace e Benedizione su di lui) consumare (la carne del) pollo.
(Sahih al-Bukhari, no: 5198).
10. Il decimo principio è che se un animale Halal si nutre solo di cose impure al punto che emana cattivo odore nella sua carne e nel latte, allora sarà Makruh consumarne la carne ed il latte.
Tuttavia, se si nutre di altre cose insieme a quelle impure, o se non emana cattivo odore nella sua carne e nel suo latte, allora la carne ed il latte saranno totalmente Halal. (Radd al-Muhtar, 6/340).
E’ scritto in al-Fatawa al-Hindiyyah:Un pollo sarà considerato jallalah (quindi makruh) soltanto se la maggior parte di ciò che mangia è impuro, e penetra nella sua carne in modo tale da produrre cattivo odore.
(Vedi: al-Fatawa al-Hindiyyah, 5/289).
11. L’ultimo principio è che se un genitore di un animale è Halal e l’altro è Haram, si prenderà in considerazione la madre.
Così, se la madre è un animale Halal, anche la progenie sarà Halal, come un mulo la cui madre sia una mucca (sic).
Se invece, la madre è un animale Haram, la progenie sarà anch’essa Haram, come un mulo la cui madre sia un asino.

Questi di cui sopra sono undici principi generali circa il consumo della carne animale, secondo la scuola Hanafita.
Bisognerebbe notare qui che il significato di Halal è semplicemente che, di per sé, si può mangiare la carne di quell’animale, ma vi sono regole separate riguardo la macellazione e la caccia di questi animali, per le quali ci si può rifare agli articoli precedentemente pubblicati o ai libri di Fiqh.
Il mancato rispetto di queste regole renderà Haram un animale Halal.
Alla luce dei suddetti principi generali, quanto segue è una lista degli animali Halal e Haram nella Scuola Hanafita:
(entrambe queste liste di animali non sono esaustive).
Animali la cui carne è Halal (a condizione che siano macellati in maniera islamicamente valida – ad eccezione dei pesci e delle locuste, NdA):

Cammello -- Capra -- Pecora-- Bufalo -- Cervo -- Coniglio -- Mucca (inclusa la mucca di montagna). -- Asino selvatico (la proibizione negli Ahadith riguarda gli asini addomesticati). -- Pesci (di tutti i tipi, inclusi i gamberi secondo coloro che considerano i gamberi una forma di pesce.

Altri invece, non ne permettono il consumo, poiché non considerano i gamberi far parte della famiglia dei pesci:

Daino -- Antilope -- Gazzella -- Anatra -- Airone -- Usignolo -- Quaglia -- Pappagallo -- Francolino -- Locusta -- Pernice -- Allodola -- Passero -- Oca -- Struzzo -- Colomba -- Piccione -- Cicogna -- Gallo -- Pollo -- Pavone -- Storno -- Upupa (qualunque dei numerosi uccelli europei con cresta e becco sottile curvato all’ingiù, conosciuti in arabo come Hudhud – quello che fu stato mandato a Sayyiduna Sulayman (pace su di lui).

Animali la cui carne è Haram:

Lupo -- Iena -- Gatto -- Scimmia -- Scorpione -- Leopardo -- Tigre -- Ghepardo -- Leone -- Gerboa -- Orso -- Porco/maiale -- Scoiattolo -- Riccio -- Serpente -- Testuggine/Tartaruga -- Cane -- Granchio -- Sciacallo -- Asino (addomesticato). -- Lucertola
Riportato dall’Imam Abu Dawud nelle sue Sunan da `Abd al-Rahman ibn Shibl (Allah sia soddisfatto di lui. Hadith no: 3790).Volpe -- Coccodrillo -- Donnola -- Elefante (Radd al-Muhtar, 6/306). -- Falcone -- Sparviere -- Nibbio -- Pipistrello -- Avvoltoio -- Topo -- Ratto -- Tutti gli insetti, come zanzara, mosca, vespa, ragno, scarafaggio, ecc.

E Allah l'Altissimo sa meglio.

[Mufti] Muhammad ibn Adam al-Kawthari
Darul iftaa, Leicester, UK



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